Benvenuti a Volla, città di oltre 20mila abitanti dell’entroterra napoletano e importante centro agricolo, non lontana dalle pendici del Vesuvio.
In questa località ha vissuto uno dei più amati campioni del Genoa, Domenico Criscito, prima di trasferirsi per la sua fortunata carriera.
Pianetagenoa1893.net ha scoperto che è stato a lui dedicato un club del Grifone:
ci siamo recati sul posto per scoprire questa perla tutta rossoblù posta nella roccaforte del Napoli, squadra gemellata da circa 28 anni.
«Ho fondato questo club nel novembre 2009 – spiega il presidente Giuseppe Fragliasso – per due motivazioni.
La prima era quella di dedicare un club al più importante campione sportivo che Volla abbia mai avuto: grazie al Genoa, Mimmo è un calciatore giunto a prestigiosi traguardi internazionali.
Sicuramente sarà convocato in Nazionale dal ct Marcello Lippi per i Mondiali in Sudafrica del prossimo giugno».
E l’altro motivo è di affetto verso il Vecchio Balordo.
«Quando ero ragazzo ricordo che contavamo le squadre – racconta Fragliasso – che possedevano più scudetti cuciti sulle maglie: io notai che tra esse c’era anche il Genoa.
I miei amici mi prendevano in giro, poiché l’ultimo scudetto l’aveva vinto negli anni ’20: ma io difendevo sempre questa società che ha fatto nascere il calcio in Italia. I fatti attuali mi hanno dato ragione: con Enrico Preziosi la squadra è tornata grande come un tempo».
Il club è nato da appena tre mesi: Fragliasso sottolinea con grande orgoglio che è «il primo in tutta la Campania».
Ha subito ottenuto l’affiliazione all’Associazione club genoani: «Abbiamo un rapporto molto stretto con il presidente Leo Berogno e il vicepresidente Idolo Maiella» afferma Fragliasso.
«Possediamo anche un “gemellaggio nel gemellaggio” – sottolinea – con il Genoa Club Oregina che ci ha regalato una maglia di Mimmo e un pallone con le firme di tutti i calciatori. Ci siamo incontrati in occasione di Napoli-Genoa a fine gennaio».
Pochi giorni dopo la nascita del club, ci fu una visita inaspettata ma piacevole. «Una sera arrivò una motociclista di Cercola, un paese vicinissimo a Volla, – narra Fragliasso –che aveva lo stemma del Grifone impresso sul caso.
Ci chiese se poteva iscriversi: è stato tra i nostri primi soci». La sede è molto vicina alla stazione della Circumvesuviana: molto comodo da raggiungere per chi abita nei comuni limitrofi.
Inoltre è raggiungibile con numerosi autobus che partono da Napoli nelle vicinanze della Stazione Centrale.
Nel direttivo del Genoa Club Mimmo Criscito sono presenti due zii del campione. «Entrambi hanno contribuito attivamente – prosegue il presidente – alla sua realizzazione.
Aniello Esposito ricopre attualmente la carica di segretario, mentre suo fratello Pasquale è consigliere».
E a questo punto la domanda, come avrebbe detto il celebre giornalista procidano Antonio Lubrano, «sorge spontanea»: ma com’era Mimmo quando muoveva i primi passi sui campi di calcio vollesi?
«E’ stato sempre un ragazzo molto timido – risponde Fragliasso – ma ha sempre ascoltato le indicazioni dei suoi allenatori e, soprattutto, i consigli del papà e dei suoi zii che lo hanno seguito passo dopo passo nella sua splendida carriera.
Non ha mai avuto cattiveria verso gli avversari, ma sempre grande rispetto: è una delle qualità che lo ha reso un grande campione e un modello per i ragazzi della nostra città. Creco che possa diventare un nuovo Maldini».
Mimmo ha un fratellino, Andrea, che «a soli 9 anni è un’altra promessa del nostro calcio e gioca in attacco» dice Fragliasso.
D’altronde in casa Criscito, il calcio è stata una tradizione: il papà e gli zii hanno militato con buoni esiti in squadre di serie minori. Insomma, come si dice in dialetto napoletano, “sapevano jucà o’ pallone” (NDR: erano buoni giocatori).
Il sodalizio rossoblù in terra vesuviana si sta attrezzando per recarsi ogni tanto a Marassi: a breve sarà pronto anche il sito internet.
Contemporaneamente sta preparando un importante riconoscimento per il campione del cuore. «Insieme al Comune di Volla – annuncia il presidente – assegneremo il premio “Sportivo dell’anno” a Mimmo.
La cerimonia avverrà dopo i Mondiali». Il presidente conclude con una speranza: «Sappiamo perfettamente che Mimmo ha numerosi impegni tra il suo Genoa e la Nazionale.
Però speriamo che a breve, prima della premiazione come “Sportivo dell’anno”, possa venire a visitarci per poter “battezzare” il club a lui dedicato, magari con una grande festa. Nessun paese della Campania può vantare una gloria così grande».
Marco Liguori
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