Psg-Olympique Marsiglia, rissa finale con 5 espulsi (nella foto Ansa Di Maria )
Psg-Olympique Marsiglia di ieri si è risolta con la seconda sconfitta in tre partite della squadra miliardaria di Neymar e ‘Mbappè. I campioni di Francia hanno perso la testa oltre al match.
Sono caduti nelle provocazioni dei marsigliesi, è finita con 5 espulsi al termine di una battaglia a suon di insulti, colpi proibiti, risse a ripetizione.
Miccia degli scontri, gli insulti razzisti dello spagnolo Alvaro Gonzalez: il difensore dell’Om ha zittito il 10 brasiliano con un “taci scimmia” che ha innescato il parapiglia.
L’argentino Di Maria gli ha sputato in faccia. Quindi uno stillicidio di falli e reazioni, fino alla rissa finale.
“14 cartellini gialli e 5 cartellini rossi dimostrano che la partita era fuori controllo”, ha commentato Leonardo, dg del Psg.
“Mi dispiace solo di non aver colpito in faccia quello stronzo”, ha scritto un furibondo Neymar sul suo profilo Twitter. Ce l’aveva ovviamente con Alvaro Gonzalez.
Neymar, Paredes e Kurzawa gli espulsi per i parigini e Benedetto e Amavì per i marsigliesi.
Il brasiliano ha tampinato l’arbitro fino negli spogliatoi per chieder conto degli epiteti razzisti rimasti impuniti.
Nemmeno gli allenatori si son tenuti fuori dalla bagare. Il tedesco Tuchel ha detto a Villas Boas alla fine del match che “aveva giocato alla Lotteria”, pensando alla fortuita vittoria in campo.
Il portoghese gli ha risposto che la lotteria l’aveva giocata lui con l’Atalanta, a ricordo del rocambolesco finale che portò alla qualificazione in extremis dei parigini.
Non si salva nessuno. Forse il solo Florenzi: l’ex Roma si è presentato ai suoi nuovi tifosi con una buona prova. Ma non era aria, ieri.
Il “clasico” alla francese è diventato una faida rusticana. (fonti Fanpage.it e Youtube)