
Radja Nainggolan (foto Ansa)
Radja Nainggolan, intervistato dal Corriere della Sera, dice di aver scelto la felicitร : “Sono un calciatore e prima ancora un uomo che ha scelto di essere felice. Ho nella testa e nellโanima le sofferenze che ho vissuto da ragazzo. Eravamo poveri, mia madre faceva le pulizie e mille lavori extra per sostenerci. Mio padre ci ha lasciati che ero giovanissimo. Mi sono sacrificato per diventare un calciatore, guadagnare e far vivere bene i miei cari che come me e con me hanno sofferto”.
Radja Nainggolan e le bravate
“La natura – continua – mi ha fatto un dono: ho un fisico che non ha mai risentito delle cavolate che ho fatto. Certo a 20 anni esci tutte le sere, adesso magari di serate ne faccio due-tre, se mi va. Ma non rinuncio a vivere. Posso anche bere un poโ la sera, lโimportante รจ poi andare in campo a tremila. Si racconta che creavo problemi negli spogliatoi, ma da Piacenza, al Cagliari, alla Roma e allโInter ho avuto buoni rapporti con tutti. Ci sono compagni che sento ancora oggi”.
Sabatini ha detto che รจ capace di bere otto shottini tutti insieme
“Lโho chiamato e gli ho detto che otto sono pochi. Ne bevo anche venti. E che poi vado in campo lo stesso. Mi vuole bene, mi ha sempre consigliato di avere una vita piรน tranquilla. Pensa che avrei avuto una carriera migliore. Ma non sono dโaccordo, in campo ho dato il massimo”.
Le bravate a Roma? “Ovunque ho fatto cavolate. A Roma arrivavo in ritardo, ci sono stati video in cui di sera ero poco lucido e poi quel famoso Capodanno a casa mia… Lo ricorderรฒ per tutta la vita. Forse รจ stata quella la notte piรน folle”.
