MADRID – “È difficile da spiegare”. Rafa Benitez parla del suo esonero al Real Madrid dopo un’avventura durata solo qualche mese e a dispetto del suo incipit sembra avere le idee piuttosto chiare: “Bisogna capire esattamente cosa è successo negli ultimi anni: Camacho, Del Bosque, Pellegrini, Mourinho, Ancelotti, non è facile fare l’allenatore al Real. Devi fare tutto alla perfezione. Appena sbagli qualcosa o appena il presidente pensa che tu sbagli qualcosa, hai dei problemi”. Benitez non nomina mai Florentino Perez nella sua intervista a BT Sport con Gary Lineker. Lo chiama semplicemente “the chairman”, il presidente.
E si riferisce a lui continuamente: “Il mio vice Fabio Pecchia ha detto che lui è una presenza costante. È sempre intorno, incollato ai giocatori, alla stampa. Perciò non è facile per un allenatore. Ovviamente ci aspettavamo di migliorare alla fine della stagione, giocando due partite a settimana e allenandoci cinque giorni. Penso che avremmo potuto fare davvero bene, ma erano tutti un po’ nervosi. Lo erano i tifosi e lo era il presidente. E loro hanno esonerato l’allenatore”. Benitez dà la sua versione con una serie di stoccate a Florentino: “Stabilità è la parola chiave: per vincere il campionato, devi essere coerente perché devi lottare contro il Barcellona che ha uno stile, un modello. Il Real Madrid cambia allenatore ogni anno e ogni anno ricomincia da zero. Ecco perché ha vinto una volta negli ultimi sette campionati e il Barcellona ha vinto più del doppio dei trofei da quando il presidente è lì”.