MILANO – Rescisso il contratto con l’Inter dopo la vittoria del Mondiale per Club – secondo titolo messo in bacheca durante la sua reggenza dopo la Supercoppa di Lega – l’ex allenatore dell’Inter, Rafa Benitez, torna a parlare della compagine nerazzurra.
In una lunga intervista al quotidiano spagnolo ‘Marca’, punta il dito su infortuni e mercato, non lesinando frecciate alla società di Corso Vittorio Emanuele. Quanto agli infortuni che hanno falcidiato la squadra in autunno e in inverno ”vorrei evidenziare alcuni dati concreti per non essere frainteso: l’80% degli giocatori con lesioni muscolari – spiega – aveva avuto lesioni uguali o simili nei due anni precedenti. Noi – aggiunge riferendosi al suo staff – non controllavamo il lavoro del medico e del suo preparatore atletico. Le terapie e la fase di recupero erano cose loro”.
Parole nette, cui Benitez fa seguire una ulteriore sottolineatura. ”Dopo che siamo andati via dall’Inter – precisa ancora – in un mese ci sono state altre 8 lesioni muscolari. Sicuro che a Mancini suonerà familiare”.
Sistemata la questione infortuni, Benitez non ha mancato di commentare l’impegno mostrato dai giocatori sotto la sua guida e il mercato di gennaio dei nerazzurri. Proprio la sera della vittoria del Mondiale per Club, il tecnico spagnolo aveva chiesto rinforzi per proseguire la sua avventura a Milano.
”Alcuni giocatori si sono impegnati di più, altri di meno, ma succede dopo un’annata con tante vittorie” puntualizza. Quanto all’addio a dicembre, prosegue, ”Moratti sapeva come lavoravamo e le difficoltà che incontravamo giorno dopo giorno. Sperava che le cose andassero bene, ma non cerano le condizioni per andare avanti, così siamo arrivati a un accordo per la rescissione”.
“La mia avventura – aggiunge – era iniziata discretamente e giocavamo bene, ma gli infortuni hanno cambiato un po tutto, comprese le dinamiche interne. E settimana dopo settimana si cambiava opinione su di noi a seconda del risultato dell’ultima domenica”. Ultimo capitolo, quello degli acquisti nel mercato invernale.
”Non lo so – replica Benitez sul perche’ dei mancati arrivi in estate -, sono stato io il primo ad essere sorpreso: non ci potevo credere. Ad agosto mi avevano chiesto un progetto per migliorare la squadra, io l’ho messo per iscritto ma non è stato attuato”. In inverno, argomenta Benitez, ”sei giocatori ceduti e cinque comprati: adesso la squadra e’ praticamente nuova. Vedere parte del mio progetto attuato adesso mi fa riflettere. E’ l’evidente riconoscimento che avevamo ragione – conclude -, la squadra necessitava di aggiustamenti”.