Si tratta di Juventinità, Leoncelli di Forlimpopoli, del Polis Romagna di Forlì e del Bertinoro.
L’elemento nuovo della vicenda, come riporta il Corriere di Bologna, è la reazione fortissima del Club Juventinità, che non ci sta a passare per razzista: l’allenatore Gabriele Severi ha spiegato le ragioni della squadra in una lunga e dura lettera al sindaco di Forlì e sabato la sua squadra si è rifiutata di scendere in campo.
Una scelta resa ancora più clamorosa dal fatto che altre tre squadre nel weekend (il Leoncelli, il Bertinoro e il Polis Romagna) non sono scese in campo, solidali con il Club Juventinità e in segno di protesta contro la Uisp forlivese.
E’ arrabbiato e deluso, Severi, che definisce una «farsa» tutta la vicenda e svela che «la società probabilmente andrà per vie legali» contro il giornalista «per sua stessa ammissione amico del capitano del Casablanca» che ha pubblicato la notizia. Ma, come detto, si è andati oltre a quella lettera: nel weekend il Club Juventinità non ha giocato, «perché mancava lo spirito gioviale che precede ogni partita. Ci sentiamo abbandonati dalla Uisp, fin dal primo giorno».