Razzismo, Pro Patria accusa: “Non è successo niente, non abbiamo sentito nulla”

Razzismo, Pro Patria accusa: “Non è successo niente, non abbiamo sentito nulla”

BUSTO ARSIZIO – Un altro caso Boateng? La Pro Patria non ci sta, ed il giorno dopo la sospensione della partita contro il Casale per presunti insulti razzisti ai danni di un calciatore avversario, ci tiene a fornire la propria versione dei fatti.

”Ho parlato con i dirigenti del Casale che si sono scusati per quanto è accaduto. Per noi non è successo niente e nessuno ha sentito niente, a parte il ragazzo di Casale”:

è quanto ha detto all’ANSA il patron della Pro Patria Pietro Vavassori, commentando il presunto insulto razzista che un suo giovane della Berretti avrebbe rivolto a un giocare di colore di Casale.

”Siamo pronti a tutelare la nostra immagine in ogni sede – prosegue Vavassori – I casi di razzismo sono altri. Se fossimo razzisti non avremmo ragazzi di colore in tutte le nostre squadre giovanili”.

Il direttore generale e responsabile del settore giovanile Raffaele Ferrara spiega di aver parlato con il ragazzo accusato di aver rivolto l’insulto razzista e con tutti i dirigenti della Pro Patria presenti ieri ”e nessuno ha sentito niente.

Per questo non ci siamo scusati con il ragazzo di Casale, non mi sembra giusto. Per prima cosa io devo tutelare il nostro giocatore che e’ anche lui un ragazzo e poi al momento non c’e’ nulla di cui scusarci”.

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