David Sullivan, re del porno, ha completato l’acquisto del West Ham. Entrò nel mercato pornografico all’età di 21 anni producendo settimanalmente immagini pornografiche, vendendole via posta, con un guadagno di 700/800 sterline a settimana.
Verso la metà degli anni settanta Sullivan possedeva il controllo di metà del mercato di riviste per adulti. Nei tardi anni settanta ha prodotto alcuni film erotici a basso costo tra cui Come Play With Me (1977), The Playbirds (1978), Confessions from the David Galaxy Affair (1979) e Queen of the Blues (1979).
Tutti questi film avevano come protagonista Mary Millington, all’epoca compagna di Sullivan.
Alessandro Diamanti, ex Livorno (ieri era allo stadio) e ora al West Ham, intervistato da Alessandro Alciato per Sky Calcio Show.
Alciato: «Non parlerei di San Valentino, la tua società è stata acquistata dal re del porno, quindi mi sembra fuori luogo… ».
Caressa: « Dovete salvarvi perché pensa che ti organizza… ». Diamanti: « Noi corriamo solo per la festa».
Non solo questo siparietto nel pomeriggio televisivo di ieri.
«Certo che tornerà a giocare… cosa si mette a fare il calzolaio? », Maurizio Mosca su Antonio Cassano ( Guida, Italia 1).
Gian Piero Galeazzi su Reja: « Subito santo, ha vinto, certo che si vede la sua mano in questa Lazio, ha superato il tabù Ledesma.
La Lazio è viva, grazie alla normalità di Reja», 90º minuto, Rai2. Sempre Galeazzi: «La Fiorentina è come la nazionale di rugby. Non vince, ma esce sempre a testa alta».
Enrico Varriale stoppa il presidente della Lazio Lotito che, dopo aver risposto stizzito durante Sky Calcio Show a Mario Sconcerti che gli elencava i piazzamenti della sua Lazio ( «noi abbiamo vinto una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana a differenza della Fiorentina che è la squadra per cui lei fa il tifo… ») è diventato un fiume in piena. Varriale fa: « Questa trasmissione si chiama Stadio Sprint».
Il laziale Zarate finito in panchina impara a fare le foto nel prepartita ( Sky Calcio Show). E Ballardini, ex allenatore della Lazio, viene ripreso in tribuna a Verona con l’immancabile cappello oversize ( Sky Calcio Show).