ROMA – Domani la Lazio è impegnata nell’anticipo con il Cesena, ma ancora non sa se la partita sarà anticipata al pomeriggio, come richiesto dalla società biancoceleste. “Stanno parlando con il prefetto e dovranno decidere nel giro di mezz’ora. La situazione non e’ delle migliori. Sento parlare di qualche società che chiede rispetto, noi sotto questo punto di vista non ne abbiamo”, ha detto il tecnico Edy Reja nella conferenza della vigilia.
“Domenica con il Genoa la partita era da rinviare perché si trattava di pattinaggio – ha proseguito l’allenatore -. Il risultato può capitare, ma la partita non era regolare al di là degli infortuni che abbiamo subito. Nella nostra parte del campo non si stava in piedi. Ora arriva il Cesena che ha riposato più di noi. Sembra che sia tutto contro la Lazio”.
I biancocelesti sono in piena emergenza infortuni. “Il Cesena? Davanti hanno Iaquinta e Mutu, a metà campo è una squadra esperta. Ha qualche difficoltà dietro con la squalifica di Moras, ma non avranno le difficoltà che ho io. Ma non mi piango addosso, la nostra è una squadra che non muore mai”.
L’auspicio di Reja per il futuro è che venga ridotto il numero delle squadre di Serie A. “Per come sto vivendo questo campionato una Serie A a 18 squadre sarebbe l’ideale, senza partite infrasettimanali. Dal punto di vista del carico dei giocatori mi sembra pesantino. I rendimenti non sono dei migliori e lo spettacolo viene meno”.