
Roberto Zanda (foto Ansa)

AOSTA – L’ultrarunner Roberto “Massiccione” Roberto Zandaย รจ arrivato oggi allโospedale di Aosta dal Canada dove stava partecipando alla “Yukon Artic Ultra”, “lโultramaratona” in solitaria, durante la quale ha riportato unย congelamento di quarto grado di mani e piedi.
Lโatleta cagliaritano รจ sopravvissuto 14 ore nella foresta dello Yukon a temperature fra i 40 e i 50 gradi sottozero. L’equipe diย chirurghi vascolari cercherร di salvargli mani e piedi: “Fortunatamente la terapia farmacologica รจ giร iniziata – spiega Guido Giardini, coordinatore dellโambulatorio – abbiamo giร avuto modo di studiare il suo caso, ora si tratterร di prendere visione diretta della situazione”.
Caduto in un fossato e intrappolato nella neve, Zandaย รจ entrato in ipotermia e ha rischiato di morire assiderato. L’atleta sardo รจ sopravvissuto 14 ore fino allโarrivo dei soccorsi.
“Devo dire che non sono preoccupato, ho tanta roba da fare e non sono uno che aspetta di solito. Se devono amputare che si faccia, non saranno quattro protesi il problema, ma chi se ne frega”.
Con queste paroleย Roberto Zandaย ha rassicurato tutti sul suo umore e sulle sue condizioni ringraziando quanti gli hanno espresso vicinanza e solidarietร in questi giorni.
“Grazie ai ragazzi delย Cagliari Calcio โ ha dettoย Zandaย โ . Ho avuto questo inconveniente tecnico. Mani e piedi ancora al loro posto in attesa di arrivare al Panarini di Aosta dove una equipe di chirurghi vascolari mi attende. Purtroppo dopo 300 km รจ accaduto questo fatto, segnaletica oย no, allucinazioni o no, ipotermia o no, spot, non spot, capanno o no, morale sono vivo e vegeto e spero di trovare due bei piedi che mi permettano di continuare a fare questa bella vita fatta di sport e resilienza. Grazie allaย Montaneย che mi ha equipaggiato con abbigliamento tecnico di altissimo livello che mi ha sicuramente salvato la vita mentre sono stato 14 ore nella foresta. Intanto Yukon scambiamoci le bandiere poi si vedrร ”
