ROMA – C’è chi verrebbe di corsa e chi invece si sente “tradito”. La Roma certamente è alla ricerca di stabilità, dopo due stagioni travagliate che hanno lasciato tanto amaro in bocca. Ora la dirigenza giallorossa è pronta, nuovamente, a cambiare la guida tecnica in vista del prossimo campionato.
Partiamo dal passato. Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, parla Zdenek Zeman, esonerato il 2 febbraio scorso dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari. Il tecnico boemo non risparmia frecciatine alla sua ex dirigenza e squadra: “Alla Roma non avevano la mia voglia di vincere. La verità è che ho sempre anteposto i suoi interessi ai miei. Perché tutto quello che ho fatto e detto, io l’ho fatto e detto per il suo bene.” E su la gestione di Daniele De Rossi: “Non ho mai avuto nulla contro Daniele, io nelle scelte ho sempre guardato solo alle prestazioni in allenamento e in partita. Finchè ci sono stato io la sua media voto è stata di 5,42. Qualcosa vorrà dire, o no?.”
Futuro. In cima alla lista dei desideri ci sono Allegri e Mazzarri. Ma nelle ultime ore, come riportato su Il Corriere dello Sport, torna alla ribalta il nome di Stefano Pioli, attuale tecnico del Bologna. Quella di Pioli è una pista che il ds giallorosso Sabatini aveva sondato già nel maggio del 2011 prima di avallare la scelta del dg Baldini che portò nella Capitale Luis Enrique. “Sabatini però non vuole precludersi la soluzione Pioli – scrive il Corriere dello Sport – e se quest’ultimo diventerà il candidato ufficiale per la Roma spera di convincere il Bologna a liberare l’allenatore in cambio di una contropartita tecnica. Una sorta di clausola rescissoria virtuale.”
