Roma, azionariato popolare: la conferenza stampa in diretta

Rosella Sensi

Alle ore 15 inizia la conferenza stampa di presentazione dell’azionariato popolare.

Parola all’attore Massimo Ghini: “L’amore per la Roma viene prima di tutto. Non è facile parlare ci calcio, di sentimenti, passioni.

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Spesso, per lavoro, sono stato in Spagna e ho appreso moltissimo sul tema dell’azionariato.

Non capisco perché non si possa fare lo stesso anche a Roma.

Sarebbe una proposta innovativa che dimostrerebbe come i tifosi possano portare avanti un progetto ambizioso, accolto con scetticismo ma su cui puntiamo moltissimo.

15:17: Prende la parola Walter Campanile: “I have a dream” Sono un tifoso romanista come tutti voi. In Italia finora si è parlato poco e male dell’azionariato, sembra un tabù.

Oggi vogliamo iniziare un percorso di condivisione e di comprensione. In questi anni ho fatto diverse ricerche, a Natale sono addirittura stato ospite dell’Arsenal.

Secondo alcune ricerche, in Italia c’è una grandissima partecipazione dei tifosi, una grandissima passione ma i tifosi ignorano la possibilità di poter attivamente collaborare alla gestione del club”.

Gli obiettivi:

– migliorare il confronto con la fan base giallorossa
– informare maggiormente i tifosi sul tema dell’azionariato
– sfatare il mito sull’ impraticabilità del progetto in Italia.

Abbiamo approfondito diverse realtà di azionariato, in Spagna, Inghilterra etc..In Europa esistono varie realtà consolidate che fanno della partecipazione popolare la propria bandiera, e non si tratta solo di club calcistici ma, per eempio, l’azionariato si sta diffondendo anche nel Rugby. Finora sono circa 180 le società che si stanno muovendo in tal senso.

Nell’ottobre del 2009 il “Progetto sull’azionariato popolare per la As Roma” entra a far parte delle associazioni patrocinate dalla Supporters Direct, un’organizzione internazionale che raccoglie tutti i progetti su questo tema.

Filosofia del progetto:

– Il soggetto giuridico deve essere democratico non solo nella fase costituente ma in quella gestionale
– Sarà un’associazione senza scopo di lucro
– Aperto a tutti
– L’adesione sarà sostenibile per tutti i tifosi

Grazie allo studio Biamonti abbiamo sviluppato la fattibilità in Italia dell’azionariato e la formula più appropriata è quella di tipo associativa”.

In seguito i giornalisti presenti hanno posto diverse domande:

In che modo volete concretamente contribuire alla crescita della Roma e come si pone l’attuale proprietà in tal senso?

Mario Sacchi: “L’obiettivo dell’associazione è assitere e sostenere la società. E’ evidente che la Roma è il nostro primo interlocutore per cui dovremo entrare nel capitale sociale della Roma, con una quota di minoranza ovviamente.

Avete presentato questo progetto alla Roma?

Walter Campanile: “Probabilmente non hai ben chiaro cosa sia l’azionariato popolare. Noi abbiamo in cantiere già determinati progetti di cui ora non possiamo parlare. Abbiamo invitato tutti oggi, rappresentanti della Roma e delle istituzioni.

La loro non presenza non mi preoccupa perché ancora non abbiamo fatto nulla. Sono sicuro che il lavoro che faremo sarà in seguito apprezzato. Attualmente solo con le adesioni morali abbiamo superato già i tifosi dell’Arsenal.

Questo, lo ripetiamo ancora, è solo un punto di partenza. Noi vogliamo solo partecipare e contribuire alla gestione del club.

Permetteteci di aiutare la Roma, solo questo. Piccola nota da tifoso: tutti i tifosi pretendono sempre il massimo impegno dai propri giocatori poi però non bisogna tirarsi indietro quando c’è l’opportunità di fare qualcosa di concreto”.

Voi avete detto di voler collaborare e partecipare alla gestione della Roma ma oggi nessuno della società è presente. Avete inoltre dichiarato di voler acquisire solo una minima parte del capitale sociale. In concreto come pensate quindi di agire?

Walter Campanile: “L’azionariato si pone come obiettivo primario quello di collaborare attivamente alla vita del club. Chiediamo di interfacciarci in maniera propositiva, democratica e responsabile. Noi faremo tutto il possibile per aiutare la Roma”.

Mario Sacchi: “Quando partirà l’associazione vedremo dove potrà arrivare. Società come il Barcellona sono diverse perché nate nell’ottica dell’azionariato.

Il modello tedesco è invece più simile al nostro. La capacità economico finanziaria dell’associazione ci permetterà di acquisire un numero piccolo di azioni, non di rilevare ovviamente il club.

L’interesse dell’associazione non sarà solo di incrementare la propria partecipazione nella Roma ma quello di sostenere la propria squadra del cuore.  Dovremo sostenere, essere una gamba stabile della As Roma” .

Tra le 83 persone che avete scelto per formare l’Assemblea Costituente c’è Angelini?

Walter Campanile: “No”

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