Roma, Burdisso: "Impossibile non seguire Luis Enrique"

ROMA, 27 FEB – ''Luis Enrique? Ci ha conquistato col lavoro quotidiano, e' impossibile non stargli dietro''. Questa l'opinione del difensore argentino, Nicolas Burdisso, sul tecnico asturiano della Roma.

Il giocatore, out per il grave infortunio al ginocchio, oltre ad elogiare l'allenatore ha speso belle parole anche nei confronti del nuovo corso della proprieta' statunitense: ''L'idea dei dirigenti e' forte e seria – ha spiegato nell'intervista concessa alla rivista ufficiale, 'La Roma', in edicola domani -. I tifosi hanno sposato questo progetto con il giusto spirito, esponendo uno striscione maturo: 'Mai schiavi del risultato'. Da anni la gente invocava un cambio e qualcosa di diverso si sta vedendo. Siamo sulla buona strada, ma il prossimo anno dovremo fare qualcosa di piu'''.

In merito all'infortunio che lo ha costretto a dire addio alla stagione con largo anticipo, Burdisso ha ammesso di essere ''contento del lavoro di riabilitazione che sto facendo, spero di essere con i miei compagni in ritiro la prossima estate per la preparazione''. ''Ho letto di un altro intervento a cui mi sarei dovuto sottoporre, ma era una notizia sbagliata – ha quindi voluto puntualizzare -. Non serve nulla, il recupero procede nel migliore dei modi''. Tra le persone che l'argentino ha voluto ringraziare per la vicinanza mostrata in questi mesi di inattivita' spiccano ''alcuni allenatori che mi hanno chiamato nel momento piu' difficile: Mourinho, Villas Boas, Ranieri, Carlos Bianchi e Antonio Conte della Juventus''.

Chiusura dedicata al compagno di reparto Simon Kjaer, escluso ieri a Bergamo assieme a De Rossi nella gara persa poi per 4-1 contro l'Atalanta: ''Credo in lui, ci scommetterei qualsiasi cosa, e' un ragazzo fortissimo. Deve solo emergere. Rispetto a Mexes, che ha avuto un'esperienza simile a Roma (male all'inizio, idolo successivamente), Simon e' piu' serio di Philippe. Piu' metodico nel modo di giocare''.

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Emiliano Condò