Roma decimata spera nel ritorno di Osvaldo

ROMA, 7 MAR – Tra risultati negativi, infortunati e squalificati, dalle parti di Trigoria c'e' poco da stare allegri. Il ko nel derby, condito dal cartellino rosso al portiere Stekelenburg e dagli stop di Juan e Pjanic, ha lasciato la formazione di Luis Enrique in piena emergenza. Soprattutto nel reparto arretrato, e contando anche le assenze di Burdisso (out fino alla prossima stagione) e Cassetti (ancora un turno di squalifica da scontare), il tecnico della Roma avra' praticamente gli uomini contati.

Meno problemi a centrocampo, dove al fianco di De Rossi (oggi non presente in campo assieme ai compagni, ma tenuto a riposo precauzionale per un lieve fastidio al calcagno del piede destro) giocheranno il rientrante Gago, e uno tra Greco, Marquinho e Simplicio. Il giocatore che Luis Enrique spera pero' di poter nuovamente schierare a Palermo e' un altro, ovvero Pablo Daniel Osvaldo. L'attaccante italo-argentino solo domani sapra' se potra' essere a disposizione per la trasferta del Barbera: il verdetto della Corte di giustizia federale, sul ricorso presentato dalla societa' giallorossa contro i due turni di squalifica inflitti in occasione della partita con l'Atalanta, arrivera' nel pomeriggio dopo aver ascoltato il giocatore, accompagnato dal dg Baldini e dall'avvocato Conte.

In caso di sconto, Osvaldo potra' tornare in campo per cercare di interrompere un digiuno da gol che dura ormai da 80 giorni, dal 21 dicembre scorso, quando contribui' con un gol alla vittoria in trasferta a Bologna. Poi, complice l'infortunio dei primi di gennaio (lesione al bicipite femorale che lo ha tenuto fuori per 40 giorni), piu' nulla. Un po' come la Roma, che dopo la gara allo stadio Dall'Ara ha completamente dimenticato come fare a vincere fuori casa. Nelle successive partite giocate lontano dall'Olimpico, Totti e compagni hanno racimolato la miseria di un punto (nel match a singhiozzo di Catania), perdendo contro Juventus (in Coppa Italia), Cagliari, Siena e Atalanta. A colpire, oltre al trend tutt'altro che positivo, anche la sterilita' in zona gol: nei cinque impegni del 2012 fuori dalla Capitale appena quattro reti – la meta' al Sant'Elia di Cagliari -, e due digiuni contro Juve e Siena. Insomma, per Palermo meglio sperare nella clemenza dei giudici, gli unici a poter 'riconsegnare' Osvaldo a Luis Enrique.

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Emiliano Condò