In casa Roma la parola derby fa rima con Da Costa-Delvecchio. I due ex attaccanti giallorossi sono stati veri e propri mattatori delle stracittadine del passato. Il brasiliano Dino Da Costa, detto anche ‘lo Spaccareti’, ha contrassegnato gli anni ’50 infilzando la porta della Lazio per ben 12 volte, di cui ben 9 in campionato. Un primato, quest’ultimo, da condividere pero’ con l’altro grande uomo derby della storia romanista: Marco Delvecchio.
‘Supermarco’, soprannome coniato dalla Curva Sud, e’ infatti stato fino a qualche anno fa l’incubo numero uno delle notti biancocelesti visto che, con lui in campo, il gol era quasi sempre assicurato. Proprio i due grandi ex, in occasione della terza edizione del premio “Sette Colli Giallorossi”, promosso dal magazine ‘Oro&Porpora’, si sono incontrati per la prima volta a meno di 48 ore dalla sfida ai cugini laziali.
Per entrambi, scaramantici, nessuna voglia di fare pronostici ma solo tanta curiosita’ per quanto verra’ fuori dal match in programma domenica pomeriggio allo Stadio Olimpico. “La Lazio e’ in testa alla classifica e arriva meglio alla partita – l’opinione di Da Costa – la Roma invece, oltre ad avere qualche problema di formazione, potrebbe pagare la stanchezza dopo l’impegno col Basilea in Champions League”. Sulla stessa lunghezza d’onda Delvecchio che, pero’, si augura un approccio molle da parte degli uomini di Reja: “Sono primi e’ vero, hanno il morale alle stelle, ma questa potrebbe essere un’arma a doppio taglio per loro”. Secondo l’attaccante del terzo scudetto romanista, in assenza di Totti (squalificato), a trascinare la Roma potrebbero essere Vucinic (“lo vedo in grande forma”) e soprattutto Borriello. “Marco potrebbe essere il mio successore come uomo derby” l’ammissione di Delvecchio che, proprio come il numero 22 giallorosso, arrivo’ nella Capitale da Milano (il primo dall’Inter, il secondo dal Milan). A preoccupare sono invece le condizioni del reparto arretrato di Claudio Ranieri: “Dopo Burdisso ho visto che anche Juan non sta bene ed e’ in dubbio per la partita – l’analisi di Delvecchio – Il rischio quindi e’ quello di affrontare la Lazio con una difesa rimaneggiata”. Rischio che non lascia tranquillo nemmeno Da Costa a causa dei “buoni attaccanti a diposizione di Reja.
Dovranno stare attenti a Floccari, Zarate e Rocchi. Certo, un successo per la Roma sarebbe come un terno al lotto: vittoria nel derby, tre punti in classifica e stop alla corsa dei cugini”. Una tris che Da Costa ha intenzione di vedere dal vivo: “Manco all’Olimpico praticamente da quando ho smesso di giocare ma domenica ci saro’ sperando di portare fortuna alla mia Roma”.