BOSTON- Secondo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”, firma di Piero Torri, ci sono importanti novità sul versante societario.
Il fattore tempo. Dovrebbe essere la priorità delle priorità di tutti quelli che hanno a cuore le sorti della Roma del presente e del futuro. Perché dire che prima si concluderà questo periodo di transizione e meglio sarà per il progetto Roma che dovrà partire con la nuova proprietà, è come scoprire l’acqua calda.
Cominciare oggi a lavorare sulla Roma del prossimo anno è un conto, farlo tra due mesi è un altro. Eppure non tutti vogliono bene alla Roma, anche se danno alle stampe l’esatto contrario. E’ la storia di chi pensa al proprio orticello. Unicredit, giovedì scorso, quando con il dottor Paolo Fiorentino si è presentata a Trigoria, era intenzionata a fare qualche cambiamento, partendo dalla convinzione che fosse opportuno che qualcuno, pensando alla Roma, facesse un passo indietro. Tutto, però, si è bloccato causa una concitata chiacchierata, qualche inopportuna richiesta, minacce di querele e un paio di telefonate. La situazione è rimasta la stessa, il cambiamento è stato rimandato. Un errore che rischia di causare danni anche sulla prossima stagione. Perché il progetto Roma prima parte e meglio è. Per tutti. Anzipare di no.
A proposito c’è da registrare che ieri è arrivata la smentita dell’imprenditore cinese Kenneth Huang sul suo ingresso con una quota nella società creata da Tom DiBenedetto per acquistare il club giallorosso («Il presidente della QSL Sports Limited, Kenneth Huang, smentisce il suo interesse per l’acquisizione di una quota azionaria dell’As Roma… La nostra manifestazione preliminare di interesse presentata nel 2010 non è stata esercitata ») . Insomma gli americani, per ora, rimangono quattro, DiBenedetto, Ruane, D’Amore e Pallotta. Saranno loro a prendere la Roma, poi ci sarà tutto il tempo per ulteriori ingressi. Di-Benedetto sarà il presidente, affidandosi a suoi uomini in alcuni settori ( marketing, mercheandising, comunicazione, amministrazione) e, per quello che riguarda l’aspetto sportivo, punterà su competenze specifiche calcistiche.
Ormai è stato detto e scritto in tutte le salse, il dirigente individuato per la parte calcistica, è Franco Baldini, oggi al fianco di Fabio Capello nell’avventura con la nazionale inglese, un passato importante con la Roma coincisoanche con la conquista del terzo scudetto. Degli attuali dirigenti, Pradè e Conti hanno un contratto sino al giugno 2013, Montali e Tempestilli in scadenza il prossimo trenta giugno. Destinato a rimanere, con un ruolo più ampio, è Montali.
Carlo Ancelotti. Dopo il rinnovo di Guardiola con il Barcellona, è lui il favorito numero uno. Molti sono gli indizi in questo senso, a cominciare dal fatto che i suoi rapporti con il Chelsea sono al minimo storico. Si è fatto pure il nome di Gasperini, ma non abbiamo trovato conferme. Una terza possibilità è rappresentata dal portoghese del Porto Villas Boas, ex vice di Mourinho.
Intanto c’è da dire che quelli attualli sono tutti sotto esame, a prescindere dalla scadenza del loro contratto. La priorità per la Roma che verrà sarà quella di svecchiare la rosa, puntando su giocatori che possano far parte di un progetto. Più che fare i nomi, in questo momento potrebbero fare solo ulteriore confusione, si può dire che c’è l’intenzione di prendere un portiere, due esterni, un centrocampista e, pure, verificare la volontà di alcuni giocatori attuali a rimanere a Roma. Se questa volontà non sarà riscontrata, si procederà di conseguenza. Investendo sul mercato il cash incassato.