Roma seconda in classifica da sola. Con otto punti di ritardo dalla capolista Inter (che però ha una partita in meno, la recupererà mercoledì sera) e due in più di un Milan che non vince più.
Una situazione impensabile dopo un disastroso avvio di campionato. Con Spalletti che lasciava Trigoria dopo due partite e nessun punto (sei gol subiti e tre fatti tra Genoa e Juve), e Ranieri che si presentava in punta di piedi.
Sembrava una soluzione ponte, ma il tecnico testaccino ha fatto il miracolo, rigenerando un gruppo dato per consumando e scalando posizioni in classifica domenica dopo domenica.
Il segreto? Una difesa blindata. La formazione giallorossa, che aveva sistematicamente subito gol nelle prime 14 giornate (22 i gol al passivo), ne ha incassati appena 4 nelle successive 9 partite.
Quindi Ranieri ha lavorato duro due mesi a mezzo, dando ripetizioni di fase difensiva ad un reparto da sempre tallone d’Achille della squadra.
Il momento topico è stato il derby con la Lazio del 6 dicembre, vinto 1-0. Da allora la Roma ha subito solo 4 reti: due ininfluenti nelle vittorie per 2-1 con Juventus e Siena, e due invece molto pesanti nella fase di recupero col Cagliari, quando subì la rimonta dei sardi.
Nella gestione Ranieri, quindi, la Roma, in campionato, ha subito 20 reti in 21 giornate (media 0,95), mentre quella di Spalletti, dal 2005 al 2009, ha incassato 180 gol in 154 giornate di campionato (media 1,17).