Diretta, Roma-Genoa 2-1. Gol: Marco Borriello 36′. Matteo Brighi 53′. Rudolf 79′.
I giallorossi partono forte e trovano un palo al 15′ del primo tempo con Marco Borriello. Partenza lenta per il Genoa di Gian Piero Gasperini.
La Roma passa in vantaggio al 36′ del primo tempo con un bel gol di Marco Borriello su assist di Francesco Totti. Quarto centro in giallorosso per il centravanti napoletano.
La Roma raddoppia al 53′ con una bella rete di Matteo Brighi su assist di Marco Borriello. Rudolf entra bene in partita e trova la rete dell’1-2 su assist di Luca Toni.
La Roma torna alla vittoria e aggancia il Genoa a quota 8 punti in classifica.
Le formazioni ufficiali:
Roma (4-3-1-2): Lobont; Cassetti, N.Burdisso, Juan, Riise; Taddei, Pizarro, Brighi, Perrotta; Totti, Borriello.
A disposizione: Doni, Cicinho, Mexes, Simplicio, Greco, Baptista, Okaka. All. Ranieri.
Genoa (3-4-3): Eduardo, Chico, Ranocchia, Dainelli; Rossi, Kharja, Milanetto, Criscito; Mesto, Toni, Palacio. A disposizione: Scarpi, Kaladze, Rafinha, Rudolf, Sculli, Palladino, Destro. All. Gasperini.
Arbitro: Damato di Barletta
Un guasto che molti sospettano inesistente ai pullman prenotati da 150 tifosi genoani sprovvisti di tessera del tifoso per assistere alla partita di domani all’Olimpico ha di fatto stoppato la partenza dei supporter del Grifone. A darne notizia e’ stato uno dei capi storici della tifoseria della Gradinata nord. ”Qualcuno – scrive il supporter – ha fatto pressione alla ditta dei pullman che doveva portare a Roma pacificamente quelli senza tessera e il pullman non c’e’ piu’. Hanno di fatto impedito un diritto democratico. Ce l’hanno detto oggi, in modo che non avessimo tempo di organizzarci. Bene, penso che sia arrivato il momento di fare qualcosa contro questo regime che nega anche i diritti fondamentali, fosse altro che manifestare il nostro dissenso alla tessera. Ora ci servono avvocati che sappiano cosa fare. Ci sara’ modo di far giudicare questa roba, che non e’ neanche una legge o un decreto ma solo una circolare del ministero, da un giudice terzo. Troviamolo”.
C’e’ anche Rafinha tra i 22 convocati da Gasperini per l’anticipo di domani sera all’ Olimpico contro la Roma. L’esterno brasiliano ha infatti smaltito l’indolenzimento muscolare che lo aveva colpito ieri al termine della seduta ed oggi si e’ allenato regolarmente portando una buona notizia al tecnico, preoccupato di un avversario capace di battere l’Inter. Per la gara con i giallorossi il tecnico genoano potra’ quindi contare sul gruppo quasi al completo. Gli unici assenti saranno gli infortunati Veloso e Jankovic e lo squalificato Moretti. Il Genoa cerca continuita’ dopo il successo casalingo contro il Bari e vuole un risultato positivo in traferta dove ha vinto solo alla prima a Udine. Ma parlare di un avversario in difficolta’ sarebbe l’errore piu’ grande come ha spiegato lo stesso allenatore del Grifone che non crede alla ‘crisi’ di Totti e compagni. ‘‘La Roma e’ una squadra che ha avuto un po’ di polemiche – dice Gasperini -. Si aspettano tutti una reazione, la voglia di vincere necessariamente questa partita. Ma credo che tutta questa situazione negativa per loro sia difficile da spiegare, la classifica in fondo e’ corta. Le polemiche che hanno ci fanno pensare di trovare un ambiente abbastanza carico. ”Dipingere la Roma come una squadra in grossa difficolta’ e con grossi problemi e’ sbagliato – aggiunge il tecnico dei genoani -. La Roma e’ una grandissima squadra. Chi dice queste cose non ha capito un tubo, che poi abbia avuto delle partite un po’ cosi’ va bene… pero’ poi ha battuto l’Inter”. Campo ostico da sempre, l’Olimpico rappresenta un obiettivo per i rossoblu’.”In casa abbiamo da sempre giocato delle partite migliori, e’ difficile andare in trasferta su campi come quello della Roma e pensare di fare come al Ferraris. E questo non solo per il Genoa. Noi abbiamo sempre provato a vincere su tutti i campi, tutto sommato fuori casa stiamo facendo molto meglio di quanto fatto in passato”. Sul fronte tattico la settimana a porte chiuse potrebbe regalare qualche sorpresa ma non sicuramente un Rafinha riproposto centrale di centrocampo. ”Il suo ruolo e’ quello esterno. Difficile riproporlo centrale, puo’ farlo ma e’ sicuramente meglio sulla fascia”. In attacco l’ex Toni, che promesso di esultare se segnera’ alla squadra in cui giocava nella scorsa stagione, sara’ affiancato da Palacio e uno tra Sculli e Mesto, con Palladino pronto a entrare dalla panchina. Di fronte al Genoa ci sara’ Borriello, l’ex che con il Milan segno’ una doppietta alla squadra ligure. Gasperini prova a scherzarci su: ”speriamo che questa volta stia piu’ tranquillo, da parte nostra lo rivediamo volentieri ma se iniziasse a segnare dalla gara dopo sarebbe meglio”.
Dal giorno dell’ultima affermazione rossoblu – datata 17 gennaio 1990, con gol decisivo di Aguilera (15′) – lo score dei successivi 10 incontri ufficiali e’ di 8 successi romanisti (di cui 5 nelle ultime 5 gare disputate, sempre con la Roma che ha segnato 3 reti ad incontro) e 2 pareggi. La Roma ha perduto solo una delle ultime 18 gare interne disputate in serie A: e’ accaduto lo scorso 25 aprile quando la Sampdoria si impose per 2-1. Nelle altre 17 partite prese in esame lo score casalingo giallorosso e’ di 14 successi e 3 pareggi. La Roma e’ una delle 5 squadre della serie A 2010/11 ad aver finora segnato con il minor numero di giocatori: sono appena 3, come per Cesena, Inter, Sampdoria ed Udinese. I giallorossi in gol sono stati Borriello, De Rossi e Vucinic. Luca Toni ha finora realizzato 98 reti nella serie A italiana – indossando le maglie di Vicenza, Brescia, Palermo, Fiorentina, Roma e Genoa – ed e’ dunque a 2 soli passi dal realizzare il 100/o centro. Il primo gol di Toni risale al 15 ottobre 2000: Vicenza-Atalanta 1-2.
”Andiamo ad affrontare una grandissima squadra, che ha giocato magari partite un po’ così, ma non bisogna dimenticare che ha battuto l’Inter”. L’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini crede poco ad una Roma in crisi ed anzi avverte sui pericoli della trasferta di domani sera. ”Non sara’ facile da ottenere un risultato a Roma, noi ci siamo preparati bene, poi si vedra’ sul campo. Sappiamo che sara’ una partita difficile ma ce la andiamo a giocare. Arriviamo a questa gara bene, la sosta e’ stata l’occasione per alcuni per recuperare e per tutti per lavorare”. Il Genoa, che dovra’ fare a meno di Veloso, fermo un mese, rischia di non avere domani neppure Rafinha: ”purtroppo valuteremo solo oggi le condizioni di Rafinha che ieri ha avuto un indolenzimento muscolare, in ogni caso il suo ruolo e’ quello di esterno”. Il tecnico poi chiarisce il suo punto di vista sulle prime giornate disputate mostrando disappunto per alcune aspettative. ”La squadra mi ha sempre soddisfatto, sento questa situazione al ‘ribasso’, ma non da parte dei tifosi, eppure non mi sembra che siamo cosi’ in ribasso, anzi abbiamo ottenuto discreti risultati. Forse non c’e’ molto spirito positivo nei nostri confronti e questa sensazione l’avvertiamo, non so cosa bisogna fare, c’e’ questa voglia di mettere legna al fuoco ed e’ negativa”.
Mezz’ora di colloquio con la squadra che, per la prima volta dopo il ko con il Napoli, oggi si e’ ritrovata al completo a Trigoria. Sono rientrati infatti tutti i nazionali e l’allenatore ha preso la palla al balzo per fare una riunione con il gruppo. L’unica cosa da fare, alla ripresa del campionato, e’ vincere contro il Genoa. Non ci sono alternative, questo e’ un po’ quello che e’ venuto fuori e tutti sono d’accordo. E per ritrovare l’unita’ di intenti di cui spesso parla Ranieri la squadra al momento rimane in silenzio stampa. Un silenzio imposto dalla presidente Sensi dopo il ko con il Napoli e che va avanti, per questo domani non si terra’ la consueta conferenza stampa prepartita di Ranieri. ”Noi dobbiamo pensare gara per gara, come lo scorso anno, cercando di fare piu’ punti possibili e risalendo la classifica. Voltarsi indietro non serve a nulla, cosi’ come fare tabelle o previsioni: meglio guardare sempre avanti e vivere alla giornata”, le parole di capitan Totti in un’intervista rilasciata alla rivista ufficiale del club prima che fosse imposto il silenzio stampa, e’ evidente. Sempre sul cammino della squadra il capitano ha una speranza. ”In Champions spero di andare avanti oltre gli ottavi, visto che e’ l’unico trofeo importante che manca alla mia bacheca personale”. Tornando al campionato, la squadra a livello psicologico sembra stare bene, il problema e’ che la pausa invece di aiutare i medici a recuperare i giocatori in dubbio sembra aver peggiorato la situazione. Perche’ Vucinic e De Rossi si sono fermati mentre erano impegnati con le nazionali. Il primo ha una contrattura alla coscia destra, il secondo un edema al polpaccio sinistro. I dubbi verranno sciolti solo domani, ma probabilmente entrambi saranno a disposizione per la gara di Champions League con il Basilea e non per sabato contro il Genoa. Anche se (sopratutto), De Rossi vorrebbe esserci gia’ sabato sera. Ma Ranieri e lo staff frenano per non correre rischi. Poi c’e’ la situazione Menez. Il francese ieri si e’ fermato per un affaticamento, fanno sapere da Trigoria. In sostanza l’attaccante ieri in allenamento era in grande spolvero e dopo un’azione in solitaria chiusa con un grande gol ha preso la strada degli spogliatoi per un fastidio muscolare. Segnali poco confortanti. Il centrocampo giallorosso non vive i suoi giorni migliori: oggi non si e’ allenato di nuovo Perrotta fermato ancora una volta dalla tendinite che ormai lo affligge da tempo. In dubbio anche l’utilizzo del centrocampista. Oggi non e’ sceso in campo nemmeno Pizarro: ha lavorato in palestra come per gran parte della settimana. A livello atletico non e’ al meglio, proprio perche’ la condrite non gli permette di lavorare con i compagni con continuita’, ma si mettera’ a disposizione. Julio Sergio sta sempre meglio ma non e’ ancora a disposizione. Dall’inizio della settimana Doni non si allena con i compagni. Taddei e’ a disposizione.
Roma-Genoa e’ sfida dagli umori opposti, gara dai mille risvolti e sicuramente dal sapore particolare per Luca Toni che a giugno ancora vestiva la maglia giallorossa. I rossoblu’ all’Olimpico cercano conferme dopo il successo sul Bari, conquistato con caparbieta’ nei minuti di recupero nonostante l’inferiorita’ numerica per quasi tutto il secondo tempo. A Roma gli uomini di Gasperini troveranno una squadra che sta vivendo uno dei peggiori momenti degli ultimi anni. ”Conosco bene i ragazzi che giocano, sicuramente hanno voglia di uscire da questo momento non ottimale – spiega Toni -. Noi dovremo cercare di fare una gran partita, ma soprattutto di giocare bene facendo risultato in trasferta, dove abbiamo brillato un po’ meno. Affronteremo una Roma ferita, sara’ importante far capire subito che ci giochiamo tanto anche noi. Un risultato positivo sarebbe importantissimo”. Roma pero’ e’ un ricordo ancora fresco per il bomber di Pavullo e soprattutto e’ una raccolta di emozioni. ”Sei mesi molto belli segnati da tanto entusiasmo. Fantastico ad esempio il gol all’Inter che ci ha fatto sfiorare il sogno scudetto. Forse pensavo che avrebbero fatto qualcosa di piu’ per trattenermi ma rimane comunque un bel ricordo”. Un’avventura finita e una iniziata con due reti gia’ segnate in rossoblu’. ”Il Genoa e’ stata la squadra che mi ha voluto di piu’ ed e’ bello per un giocatore sentire queste cose. Adesso tocca a me ripagare la fiducia”. E il modo migliore per farlo e’ quello di segnare, obiettivo primario del bomber numero 9, anche in un’ottica ‘azzurra’. ”Ho una gran voglia di fare gol anche perche’ in certi stadi prima o poi la rete rischi sempre di subirla ed allora sara’ importante segnare anche noi”. Un Genoa che accoglie il rientrante Sculli dopo il turno di stop, ma soprattutto che ritrova Palladino, sicuramente una freccia in piu’ nell’arco di Gasperini. Il problema principale arriva dal centrocampo con l’infortunio di Veloso che costringera’ il tecnico piemontese a variare un reparto che stava facendo molto bene. Possibile l’inserimento di Milanetto dal primo minuto. Ma anche i giallorossi devono fare i conti con i problemi di due giocatori importanti quali De Rossi e Vucinic. ”Non so se saranno assenti – dice Toni -. Per noi pero’ ammetto che sarebbe meglio se non potessero giocare, sono due grandi giocatori. Daniele e’ un centrocampista che sa attaccare e difendere, come pochi in Italia”. Una Roma che potrebbe avere la testa gia’ alla sfida Champions. ”Non credo. Per loro e’ una partita da vincere a tutti i costi, magari pensassero gia’ alla champions”. L’ultima battuta e’ dedicata a Francesco Totti ed ai presunti problemi delle ultime settimane. ”Francesco e’ un grande campione che ha fatto la storia della Roma. Non credo che sara’ mai un problema per i giallorossi. Li ama cosi’ tanto che se solo dovesse accorgersi di essere un problema passerebbe dietro la scrivania. Potrebbe fare il dirigente o l’uomo immagine”.
Doveva servire per recuperare gli infortunati e ricaricarsi dopo il ko di Napoli, con la crisi che si e’ aggravata tanto da indurre la presidenza a imporre il silenzio stampa, e invece cosi’ non e’ stato. La pausa non ha fatto bene alla Roma, al contrario. Almeno a livello fisico, perche’ sul piano psicologico la risposta si potra’ avere sabato soltanto sul campo. Contro il Genoa i giallorossi sono chiamati a vincere a tutti i costi, un altro passo falso farebbe piombare la squadra di Ranieri nel baratro. Dalla tornata delle partite delle qualificazioni europee il tecnico ha dovuto infatti registrare altri due ko, che si aggiungono agli altri problemi gia’ esistenti in squadra. De Rossi e Vucinic sono tornati con infortuni muscolari. Il centrocampista azzurro ha un edema al polpaccio sinistro. Lui spinge per giocare, i medici aspettano cauti: domani verra’ sottoposto ad accertamenti, poi verra’ presa una decisione in vista della gara con il Genoa di sabato sera. Lo staff tecnico, anche se dovessero andare bene i controlli di domani, vorrebbe comunque risparmiarlo per precauzione. Poi c’e’ Vucinic che ha una contrattura alla coscia. In serata e’ passato a Trigoria, dopo essere rientrato dalla nazionale nel tardo pomeriggio. Non e’ un infortunio grave ma sembra scontato che non sara’ a disposizione per il Genoa. In piu’ oggi ci sono da registrare gli stop di Pizarro (che lavora a parte sempre per non appesantire il ginocchio, svolge soprattutto un lavoro personalizzato) e di Menez uscito prima dal campo per un leggero affaticamento. Oltre all’indisponibile Julio Sergio che ha cominciato a lavorare sul campo e presto tornera’ a disposizione. Sta meglio invece Perrotta che da oggi e’ tornato ad allenarsi con il gruppo dopo aver svolto differenziato per tutta la settimana per precauzione. E poi c’e’ Adriano, che sta aumentando i carichi di lavoro. Oggi a Trigoria non si sono presentati Mexes e Riise, arrivati tardi a Roma dopo gli impegni con le rispettive nazionali. Da domani saranno a disposizione di Ranieri. Stasera Totti sara’ uno dei protagonisti di ‘Striscia la notizia’. Il capitano della Roma, in occasione della premiazione di Montecarlo di lunedi’ scorso, a Montecarlo e’ stato protagonista di un episodio quantomeno singolare. L’autista che lo stava portando in auto alla consegna del Golden Foot, e’ sceso dalla vettura dimenticando di tirare il freno a mano. La strada era in discesa, la macchina si e’ mossa, Totti e’ stato pronto a scattare in avanti al posto di guida ed evitare il peggio.
Hanno seguito quello che stava accadendo allibiti. La maggior parte da casa, molti al Ferraris. I tifosi di Genoa e Sampdoria si erano posizionati ognuno nella propria gradinata e durante la lettura delle formazioni si sono sentiti i fischi della Sud verso Criscito e quelli della Nord al momento di scandire i nomi dei tre sampdoriani. Ma la furia degli ultra’ serbi ha unito le tifoserie e fuori dallo stadio i colori sono diventati uno solo: il rossoblucerchiato. Ma la follia serba di ieri notte, e’ stato anche spunto per nuove critiche e prese di posizione sulla tessera del tifoso. Cosi’ gli ultra’ doriani del Tito Cucchiaroni hanno espresso la loro rabbia in una lettera aperta al ministro Maroni. ”Da assidui frequentatori degli stadi – hanno scritto – dove ogni domenica si vieta a molti di assistere al calcio in base ad un lavoro di intelligence che vale evidentemente solo per i tifosi italiani, dove non si lesinano manganellate anche gratuite, non potevamo credere ai nostri occhi. La disfatta di Genova e’ quella di un modo di intendere la sicurezza basata sulla repressione”. I supporters rossoblu’ non commentano quanto avvenuto ieri sera, ma con una nota firmata ”Gradinata Nord” reagiscono annunciando la presenza sabato sera all’Olimpico per Roma-Genoa dei tifosi non tesserati pur vigendo il divieto di vendita dei biglietti da parte del Casms ai residenti liguri. E ieri sera proprio dal lato della Gradinata Nord le forze dell’ordine al momento del deflusso dei tifosi serbi si sono trovati ad affrontare i tifosi ‘italiani’ che cercavano lo scontro e stavano attendendo i rivali nel piazzale vicino alle carceri. A distinguersi in particolare proprio i tifosi del Genoa che dalla Nord avevano subito i lancio di fumogeni e razzi. Un gruppo si era organizzato appositamente ed e’ stato fermato dalle forze dell’ordine con spranghe e aste di ferro pronte per essere utilizzate, tra questi un tifoso e’ stato poi arrestato e condannato in mattinata. Tra i ”cani sciolti” che cercavano lo scontro e provocavano i tifosi balcanici dal piazzale antistante la tribuna anche tifosi di chiara origine slava, notati con stupore da alcuni steward che durante la gara li avevano visti all’interno del settore ospiti. Armati di macchina fotografica, quasi a voler immortalare i gesti dei loro conterranei, hanno seguito l’evolversi degli scontri impassibili mentre altri, probabilmente di etnia differente allontanati piu’ volte a forza dalle forze dell’ordine, erano impegnati a proferire insulti a gran voce accompagnandoli con gesti eloquenti.