Roma, Iturbe centravanti: Rudi Garcia copia Ramon Diaz

Iturbe nella foto LaPresse

ROMA – Nuova vita per Juan Manuel Iturbe alla Roma. Rudi Garcia finalmente ha capito qual’è la posizione del campo dove può rendere di più: davanti alla porta come centravanti puro. Il tecnico francese ha “copiato” Ramon Diaz che lo impiegava così ai tempi del River Plate. Ne parla La Gazzetta dello Sport con Davide Stoppini. 

Nuova Roma, nuovo Iturbe. Strana idea, come ti schiero centravanti uno che in 28 partite aveva fatto solo un gol. Pareva un azzardo, ma Rudi Garcia ha stupito così, ha sorpreso il Napoli scegliendo di illuminare la trequarti con una torcia orientabile piuttosto che con un palo della luce facilmente identificabile. Detto, fatto: il gol vittoria è nato da una giocata di Iturbe e da un movimento sul primo palo da centravanti vero. “L’avevamo provato, vuol dire che i giocatori mi ascoltano”, ha scherzato Garcia. Vuol dire pure che un’occhiata ai libri di storia il francese l’ha data. Perché Iturbe centravanti non è nato sabato scorso. Non è nato neppure nelle due settimane di lavoro che hanno preceduto la sfida con il Napoli. Questa è roba di due anni fa, almeno.

È storia del “Messi del Guaranì”, o giù di lì. “Sì, è un ruolo che mi piace, l’ho già ricoperto in Argentina”, dice lui. Che al River Plate tornò a riveder la luce, dopo aver assaggiato l’inferno con il Porto. Merito di Ramon Diaz, l’allenatore di quel River, che a Iturbe diede la licenza del campione. Un ruolo alla Messi appunto, tanto per dar retta a quel paragone pesante da portarsi dietro. Diaz schierò a lungo l’argentino da attaccante puro, per la verità non solo riferimento centrale, ma con libertà massima di espressione. E Iturbe tornò Iturbe: tre gol e un mare di assist, abbastanza per garantirsi un futuro in Italia. Stavolta era una specie di ultima chance: Garcia ha avuto la risposta che cercava e ora pare orientato a voler ripetere l’esperimento tattico anche nel prossimo futuro. Ora lui ha 9 partite di tempo per costruirsi un futuro tutto giallorosso. Dall’Inghilterra c’è chi giura di un Liverpool pronto a convincere la Roma alla cessione. Ma a Trigoria hanno in testa altre idee: Ljajic e Lamela sono esplosi solo alla seconda stagione, ecco l’esempio da seguire. Il resto l’ha fatto un colloquio con il d.s. Sabatini: “Libera la testa e tira fuori quello che hai dentro”.

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