ROMA – Una quota della Roma da 75 milioni di euro in vendita per permettere l’ingresso di un nuovo socio. Questa la notizia lanciata dall’agenzia Bloomberg, secondo cui il presidente James Pallotta starebbe valutando la possibilità di cedere circa il 40% del proprio pacchetto azionario. In realtà, la ricerca di un partner da parte del tycoon di Boston non è legata al club, bensì alla società riconducibile al progetto del nuovo stadio di proprietà.
Ecco perché in serata arriva la netta smentita del patron giallorosso attraverso una nota diffusa attraverso il sito della Roma. “In relazione a quanto pubblicato da Bloomberg in data odierna la Roma smentisce l’ipotesi di cessione di una quota del club da parte dell’attuale proprietà. Il presidente Pallotta precisa di aver parlato con l’estensore dell’articolo smentendo la circostanza di essere alla ricerca di investitori nel club, seppur ricevendo periodicamente manifestazioni di interesse da parte della comunità finanziaria internazionale. Il presidente ha altresì precisato al giornalista che nuovo capitale sarà raccolto per finanziare la costruzione del nuovo stadio, una volta che il progetto avrà ottenuto l’approvazione finale, sia internamente sia esternamente all’attuale compagine proprietaria”.
Secondo Pallotta infatti un socio di peso sarebbe il benvenuto per accompagnare la costruzione dell’impianto che sorgerà a Tor di Valle. “Dobbiamo avere un investitore per la realizzazione dello stadio – aveva già spiegato Pallotta a Bloomberg -. La Roma farà un aumento di capitale sia internamente che esternamente per un partner strategico”.
Aumento di capitale che non riguarderà la Roma, quindi, ma la holding che è a capo del progetto stadio e che dovrà finanziarne la costruzione non appena arriverà il semaforo verde da parte dell’amministrazione. L’auspicio di Pallotta è quello di veder iniziare i lavori nella zona di Tor di Valle già a marzo, mentre l’inaugurazione dovrebbe avvenire nel 2019.