ROMA – Mentre a Boston si avvicina il passaggio di società alla cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto, a Roma si attendono notizie senza particolare trepidazione. Vincenzo Montella, nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match col Palermo, ha infatti spiegato che il gruppo “è molto sereno, nello spogliatoio siamo curiosi ma non ansiosi”.
“Del passaggio di proprietà ne parlerò quando sarà ufficiale – ha aggiunto l’allenatore della Roma -. Il mio pensiero in questo momento va alla famiglia Sensi per l’amore e la passione che ha messo nella Roma in questi anni. L’imperativo è pensare alla partita di domani (sabato, ore 18, ndr). Poi quando la società passerà di mano, si parlerà di futuro”.
Meglio quindi concentrarsi sulla sfida di sabato all’Olimpico ai rosanero di Delio Rossi: “Zamparini si è detto sicuro di vincere 2-0? E’ un veggente… Scherzi a parte, sono certo che il Palermo verrà per fare la sua partita e cercare di vincere. I siciliani sono una buona squadra, guidata da un ottimo allenatore”.
Per la Roma, però, sarà fondamentale conquistare i tre punti per la corsa al quarto posto: “La Champions e’ ancora raggiungibile, abbiamo l’handicap della classifica, però siamo contenti di essere in lotta. Possiamo ancora salvare la stagione – ha sottolineato il tecnico giallorosso – però non dovremmo fare drammi particolari qualora il quarto posto non arrivasse”.
Montella infine ha risposto senza problemi alle considerazioni provenienti dall’ambiente laziale in cui si dipingeva la Roma come squadra “fortunata”. “Se il riferimento è ai rigori che ci hanno concesso, posso dire che da quando ci sono io c’erano tutti e forse ne manca pure qualcuno, ad esempio col Parma – le parole di Montella – Se poi si parla di fortuna, si dice sempre che è meglio essere un allenatore fortunato che bravo. Il presidente Lotito vuole istituire una task force per vigilare sulla regolarità di questo finale di campionato? Fino ad ora io non ho visto anomalie”.