ROMA – La Roma non molla, continua a vincere e sperare.
Col successo per 3-1 sull’Atalanta i giallorossi tornano a -5 dalla capolista Juventus e lunedì sera tiferanno per l’Udinese, avversario dei bianconeri nel posticipo della 33/a giornata.
In attesa della gara del Friuli, Rudi Garcia si gode l’ennesimo successo dei suoi ragazzi (24/o in campionato, settimo di fila) condito da una prestazione super.
“Potevamo non prendere il gol, ma che posso dire? Ho visto una Roma alla grande – sottolinea il tecnico francese – con gioco di squadra e bellissimi gol, queste sono soddisfazioni”. “Era importante allungare lo scarto dal Napoli e restare un paio di giorni, e speriamo anche di più, a -5 dalla testa – aggiunge quindi guardando alla classifica – Dobbiamo pensare a finire la stagione con più vittorie possibili, il primo posto è ancora raggiungibile”. Guardando al futuro, invece, il desiderio di Garcia è chiarissimo:
“Il sogno di un allenatore, quando una squadra fa una stagione così, è quello di restare con la rosa attuale e migliorarla, ma non è questo il momento del mercato. E poi bisogna parlare con Pallotta, è lui che sa quali sono le potenzialità economiche del club”. Potenzialità che Garcia si augura possano garantire una campagna acquisti importante per affrontare la campagna europea da protagonista:
“Mi auguro, a differenza di quanto successo col Lille, di non fare la Champions League tanto per farla, per uscire al girone. Siamo la Roma e spero di costruire una squadra per non andare avanti. La strada sarà lunga per arrivare ad essere tra le più forti d’Europa. Ci vorrà tempo, ma è questo l’obiettivo del presidente”. Obiettivo dell’Atalanta è invece adesso quello di provare a chiudere la stagione al meglio.
“Forse abbiamo fatto giocare troppo la Roma, ma non è facile perché muove il pallone con velocità e qualità – evidenzia Colantuono – E’ chiaro che potevamo fare sicuramente meglio, ci abbiamo messo del nostro, soprattutto in occasione del secondo gol preso in contropiede a un minuto dalla fine del primo tempo, è stato un peccato mortale. Dovevamo rimanere in gara, invece la seconda rete ci ha condannato, ma la Roma in casa è un rullo compressore”.
Ecco perché, per il tecnico dei bergamaschi, “dare un giudizio sulla gara non è facile. Il pronostico era quasi scontato, ora ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo – conclude – Mancano 5 partite e, tolta quella con la Juve, le altre ce le potremo giocare tutte. Proveremo a rimanere attaccati alla zona che vale l’Europa. Fino alla fine ci proveremo, anche se il campionato già così è straordinario”..