Roma, ultimatum allo sceicco: “50 milioni entro il 14 marzo o salta tutto”

ROMA – Lo sceicco parla ma la Roma vuole prima “vedere moneta”. E fissa la data di scadenza al 14 marzo: due settimane, poco più, per pagare quei 50 milioni previsti per entrare in società, altrimenti non se ne fa nulla.

Così, la Roma, su pressione della Consob, precisa quale sia lo stato dell’arte nella trattativa Adnan Adel Aref Qaddumi: “L’unica condizione per la chiusura dell’operazione è l’effettivo pagamento del prezzo dell’investimento entro il 14 marzo”.

Lo sceicco deve quindi produrre una cinquantina di milioni entro due settimane altrimenti sfumerà il sogno di affiancare James Pallotta nel controllo del club. Si tratta dei soldi richiesti dal contratto preliminare siglato con la As Roma Spv llc, veicolo della proprietà americana della Roma.

Eppure, scrive Repubblica,

“qualche timido dubbio sembra sfiorare anche il club che, specificando di aver svolto sul soggetto arabo “un’attività di due diligence con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie idonee”, ricevendo in cambio “le usuali dichiarazioni e garanzie in merito alla propria consistenza patrimoniale”, a Roma non manca di specificare come da Qaddumi non siano state rilasciate “formali garanzie con riferimento all’esecuzione delle proprie obbligazioni””.

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Emiliano Condò