ROMA – ”Il rinnovo? La prossima settimana arriverà Pallotta e ne parleremo direttamente”. Detto, fatto. Non ha perso tempo il presidente della Roma, James Pallotta, sbarcato nella Capitale da Boston in mattinata e all’ora di pranzo gia’ seduto al tavolo assieme a Francesco Totti.
Un appuntamento voluto e dovuto quello andato in scena in un ristorante di Testaccio anche per brindare di persona al ventennale in Serie A in maglia giallorossa festeggiato da poco dal capitano, e magari per scambiare due battute sul derby con la Lazio in programma lunedi’ sera all’Olimpico. Â Â
Al termine dell’incontro – cui hanno preso parte anche l’ad Zanzi, il consigliere Baldissoni e il preparatore atletico e braccio destro dell’attaccante, Vito Scala – sia Pallotta sia Totti hanno scherzato sul contratto in scadenza il prossimo anno e che sara’ oggetto di discussione piu’ approfondita col management sportivo (Baldini e Sabatini).
”Se abbiamo parlato di rinnovo? No, ho salutato e basta” le parole del capitano romanista, che ha poi aggiunto sorridendo: ”Fino a quando resto? Fino al 2020… E’ troppo poco? No, va bene va bene”.
In vena di battute anche il presidente statunitense che, dopo aver abbracciato e salutato l’attaccante, ha dichiarato ironico: ”E’ Totti che mi ha detto che posso restare altri due anni!”.
In realta’, Pallotta ha gia’ confessato di avere per la Roma ”un piano a lungo termine, almeno ventennale”. ”Il primo obiettivo e’ essere competitivi e giocare in Champions League, e ci siamo vicini. Dobbiamo costruire il sistema per stare sempre li’ – ha quindi sottolineato nel corso di una intervista concessa a Tele Radio Stereo – Essere i numeri uno un anno e poi l’anno successivo sesti o settimi non e’ il modo sostenibile per fare una grande squadra. Noi stiamo lavorando per costruire una Roma che stia stabilmente tra le prime. Quando guardi alla Serie A da fuori, pensi alla Juventus: il nostro obiettivo e’ dire ‘noi vogliamo essere in ogni Champions League per i prossimi 20 anni”’.
Pallotta ha poi sottolineato come il suo impegno ”sia finanziario che sotto altri punti di vista, sta aumentando”, mentre non si e’ voluto sbilanciare sul prossimo calciomercato:
”Se ho gia’ stanziato una cifra? Noi spendiamo molto, ma non credo sia una questione di soldi, conta di piu’ spenderli intelligentemente”.
Di certo, restare fuori dalle coppe complicherebbe non poco i piani della dirigenza romanista. Ecco perche’ il derby rappresenta per Totti e compagni l’ultima chiamata per non dire addio al treno che porta in Europa.
E a caricare la squadra in vista della stracittadina con la Lazio ci hanno provato gli oltre 300 tifosi lasciati entrare a Trigoria nella parte finale dell’allenamento diretto da Andreazzoli.
Domani sara’ invece il turno di Pallotta in persona: il presidente trascorrera’ alcune ore nel centro sportivo per incitare la squadra, salutare Andreazzoli, e incontrare il management per fare il punto sulla situazione anche in vista della prossima stagione.