Ottenuta la qualificazione in Champions, il Milan capolista si rituffa in campionato domani, nell’anticipo di Genova contro la Sampdoria, con il dichiarato obiettivo di proseguire nella striscia positiva.
Massimiliano Allegri chiede ai suoi di stringere i denti per l’ultima partita ravvicinata. Poi verrà un periodo in cui si gioca una volta a settimana e ci sarà il tempo di preparare gare di campionato con più scrupolo. Ci vorrebbe magari un po’ di turnover, visto che – ammette Allegri – ”qualcuno e’ sicuramente un po’ stanco”. Ma non ci sarà ancora Pirlo e Antonini difficilmente potrà recuperare.
I dubbi sono tra Zambrotta e Bonera terzino sinistro (a destra c’e’ Abate), tra Boateng e Flamini a centrocampo e tra Seedorf e Ronaldinho trequartista, con una preferenza marcata per l’impiego dell’olandese dal primo minuto. Intanto Allegri rifiuta i paragoni tra il suo Milan e quelli di Capello, Ancelotti o Leonardo, anche quando gli fanno notare che questo Milan con meno fantasisti e piu’ concretezza in campo gioca magari un calcio meno spettacolare. ”No, io credo che si stia facendo bene, la squadra crea 5-6 palle gol importanti e ne concede sicuramente meno. E poi, secondo me, è anche bella da vedere. Per fare spettacolo non c’è bisogno che le partite finiscano 6-3, come capita tra scapoli e ammogliati. Anche lo 0-0 può essere bello. Io comunque sono contento che questa squadra non abbia preso gol nelle ultime tre gare”.