BELGRADO, 28 MAG – Adem Ljajic, il giocatore serbo della Fiorentina protagonista nelle scorse settimane dello scontro verbale e della successiva aggressione fisica subita dall'allenatore Delio Rossi, e' stato escluso dalla nazionale serba impegnata in una serie di amichevoli per essersi rifiutato di cantare l'inno serbo in occasione della partita di sabato scorso con la Spagna a St. Gallen, in Svizzera. Lo ha reso noto la Federcalcio serba (Fss).
A rimandare a casa Ljajic e' stato il nuovo ct della Serbia Sinisa Mihajlovic, che dopo il suo insediamento sulla panchina della nazionale ha fatto firmare a tutti i giocatori un nuovo codice di comportamento. ''Cantare l'inno nazionale della Serbia prima di un incontro e' uno dei punti di tale codice che Ljajic, con la sua firma, ha accettato'', si legge nel comunicato della Fss.
Ieri Mihajlovic ha avuto un incontro con Ljajic, il quale ha detto di non aver cantato l'inno ''per ragioni personali'', senza fornire altre precisazioni. Ljajic e' originario del Sangiaccato, una regione del sud della Serbia a maggioranza di popolazione musulmana, e lui stesso e' musulmano. A piu' riprese la popolazione locale si e' mostrata critica nei confronti del 'centralismo' di Belgrado poco attento alle richieste locali di maggiore autonomia.
La Federcalcio ha comunque sottolineato che l'attuale esclusione dalla rosa non significa che per Ljajic la porta della nazionale verra' chiusa per sempre. ''Se cambiera' posizione e dimostrera' di essere in forma, potra' nuovamente convocato''.