Parma in ginocchio e Catania a braccia alzate. Con merito, perché la squadra di Mihajlovic ci ha creduto, ha giocato per vincere e ci è riuscito.
3-0 con un gol del solito Mascara nel primo tempo, e uno a testa per Martinez e Morimoto nella ripresa.
Il Parma non aveva Paloschi, Galloppa e Lanzafame. Assenze pesanti, ma questo non basta a giustificare il ko coi siciliani.
Il Catania ha dominato, è passato in vantaggio dopo 18 minuti e prima dell’intervallo ha preso anche un palo con Ricchiuti e fallito un calcio di rigore con Mascara (23′).
Nella ripresa il Parma tenta di rientrare in partita, ma il Catania è più squadra e cerca il raddoppio. Ancora con Mascara ma anche con Martinez, che in avvio viene anticipato da Panucci al momento di battere a rete.
Poi protagonista l’ex difensore della Roma, che con un calcio di punizione dalla distanza costringe Andujar a una difficile deviazione sulla traversa.
Guidolin si sbraccia, chiede ai suoi di giocare palla a terra, ma la squadra non recepisce e continua a scavalcare il centrocampo con lanci che sono facile preda del Catania.
Che ringrazia e riparte con Izco, che entrato a partita in corso si rivela subito un ottimo punto di riferimento per i compagni. Come in occasione del 2-0, quando serve a Martinez un pallone che deve solo essere spinto in rete.
E’ il gol che taglia le gambe al Parma e che fa saltare Mihajlovic dalla gioia. Ma non è finita. Sul match piomba Morimoto, che realizza il terzo gol pochi minuti dopo essere entrato in campo.
Il Parma trema, il Catania passa alla cassa e sale a quota 19 punti in classifica. Ora può guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più.
