L’Inter non c’e’ piu’.
La macchina da vittorie costruita negli anni e portata al triplete da Mourinho e’ spazzata via dalla caduta verticale dell’era Benitez. I nerazzurri perdono a Verona, partita e testa: emblematica la scena di Eto’o che imita lo Zidane di Berlino 2006, un colpo al petto dell’avversario che cade a terra. E a crollare e’ l’immagine nerazzurra. Inevitabile che Benitez torni sotto tiro, e si torni a parlare di rischio esonero. Anche perche’ Milano ora e’ rossonera.
Il Napoli nel posticipo batte il Bologna e si porta al terzo posto scavalcando la Juve vittoriosa in casa del Genoa; la Lazio non va oltre il pari a Parma dando il largo all’allungo del Milan ieri vittorioso a San Siro contro la Fiorentina: Allegri ora e’ a +3 sulla seconda. Milano rossonera puo’ sorridere per la mini-fuga in chiave scudetto, la sponda nerazzurra deve incassare una cocente sconfitta dal Chievo che mette sempre piu’ in bilico la posizione del tecnico interista Rafa Benitez. Sulla brutta prestazione dei campioni d’Europa e d’Italia pesa anche la testata di Eto’o che, come Zidane nella finalissima ai Mondiali 2006 ai Mondiali mette ko il difensore di turno, Cesar. L’arbitro Rocchi non vede niente e il camerunense se la cava, ma rischia la squalifica con la prova televisiva. Giornata no per gli arbitri che oltre all’episodio della testata di Eto’o non vista devono registrare il gol vittoria della Sampdoria di Pazzini in fuorigioco e l’azione dubbia del raddoppio del Chievo contro l’Inter. A Parma la Lazio va sotto con il classico gol dell’ex Crespo si rifa’ con un autogol propiziato da un colpo di testa di Floccari. Ma non basta per tenere il passo di Ibrahimovic e compagni e la vetta insperata a inizio campionato e piu’ lontana. In casa bianconera un’altra prova di forza su un campo non facile come quello targato Genoa. Juve in vantaggio grazie ad una gol rocambolesco con protagonista il portiere genoano Eduardo innescato da un tiro di Marchisio.
Chiude la pratica Krasic, che nella partita del suo ritorno in campo e’ subito protagonista con un gol d’autore che vale la possibilita’ di poter cullare il sogno scudetto. Bel Palermo a Cesena che con un Miccoli ritrovato si prende l’intera posta e risale in classifica, mentre piovono gol a Lecce dove i pugliesi rimontano la Sampdoria sul 2-2 ma una nel finale Pazzini firma una tripletta da tre punti. Rimonta invece riuscita quella del Cagliari a Brescia che con un gol di Daniele Cosnti lascia la zona calda della classifica. Donadoni comincia bene la sua avventura sarda. Si mette male per il Bari che cede di misura al Catania e deve restare in fondo alla classifica.