Campionato di Serie A, posticipo della decima giornata- L’Inter di Josè Mourinho stravince contro il Palermo di Walter Zenga, risponde alla Juventus di Ciro Ferrara, e consolida il primo posto in classifica. Grande prestazione da parte di tutti i giocatori dell’Inter ma si sono distinti in positivo Mario Balotelli e Samuel Eto’o. Ottima la loro intesa offensiva.
Inter:
JULIO CESAR 6- L’estremo difensore dell’Inter sembra avere perso un pò di smalto durante le ultime partite. Sia chiaro, questa sera non commette nessun errore ma non mostra la consueta sicurezza. I tiri dalla distanza di Fabio Simplicio e Fabrizio Miccoli sono abbastanza lenti, seppur angolati, ma il portiere brasiliano li respinge con affanno. Un periodo non brillantissimo può capitare ma resta un grandissimo portiere. Non può davvero nulla sul pallonetto di Miccoli.
MAICON 7.5- Il terzino destro del Brasile è straripante sulla fascia destra. Dialoga meravigliosamente con Javier Zanetti e Dejan Stankovic e fornisce preziosi assist in mezzo all’area di rigore. Suo il cross per il gol di testa di Mario Balotelli. Prestazione maiuscola. Migliaccio e Melinte non lo prendono mai. Una delle colonne dell’Inter campione d’Italia.
CORDOBA 6- Il difensore centrale della Colombia gioca molto bene e non fa rimpiangere Lucio. Le sue caratteristiche sono diverse rispetto a quelle del brasiliano: appare più concentrato e, allo stesso tempo, meno prestante nel gioco aereo. L’attacco del Palermo non riesce mai a metterlo in apprensione. Il giocatore più indicato nella marcatura di un brevilineo come Miccoli.
SAMUEL 6.5- “The Wall” è una delle colonne dell’Inter di Mourinho. Non sbaglia un intervento in fase difensiva. Lui e Cordoba danno vita ad una coppia difensiva ben assortita ed estremamente compatibile. Il colombiano agisce molto bene su Miccoli, giocatore con le sue stesse caratteristiche, e Samuel agisce bene su Cavani, calciatore prestante fisicamente.
CHIVU 6.5- Il giocatore rumeno ha ormai scalzato il giovane Santon nel ruolo di terzino sinistro. Questa posizione non è la sua preferita ma pur di giocare titolare nell’Inter risponde “obbedisco”. In fase di spinta, in virtù della sua tecnica, è sempre estremamente pericoloso. In fase di copertura si arrangia come può.
CAMBIASSO 7- Grande prestazione da parte del centrocampista centrale argentino. In occasione del terzo gol di Balotelli è lui a superare Sirigu con un insidioso colpo di testa. La grandezza della sua gara sta nel fatto che oltre a distruggere è molto bravo in fase d’impostazione. I suoi cross nell’area di rigore del Palermo sono sempre pericolosi.
JAVIER ZANETTI 6.5- Il capitano dell’Inter corre, corre e non si ferma mai. Un autentico stakanovista. Il suo rendimento è alto in ogni zona del campo. Gioca senza problemi nel ruolo di terzino, destro o sinistro, o nel ruolo di mediano davanti la difesa. Non disdegna nemmeno un impiego come laterale di centrocampo. Un giocatore fondamentale per l’Inter.
MUNTARI 6- Il centrocampista ex Udinese fa il suo senza infamia e senza gloria. Buoni i suoi passaggi, ottimo il suo dinamismo, non è sempre preciso in fase di conclusione. Gara comunque positiva per il mediano dell’Inter.
STANKOVIC 6.5- Il centrocampista serbo è in un periodo di forma straordinario. Questa sera non riesce ad essere pericoloso, come al solito, in fase di conclusione ma è un utilissimo supporto agli attaccanti dell’Inter. Suo il tocco iniziale di una delle azioni più belle della partita. Mourinho sa di poter contare ad occhi chiusi sul suo apporto.
ETO’O 7- Il camerunense deve una cena a Mario Balotelli. I suoi due gol sono una gentile concessione del “Super Mario” interista. La prima rete viene realizzata su calcio di rigore, guadagnato da Balotelli, la seconda rete è un tocco dal limite dell’area di rigore su assist di Balotelli. 5 gol in 9 partite di campionato rimangono un bottino di tutto rispetto. Giocare in questa Inter lo facilita.
BALOTELLI 9- Il centravanti dell’Inter gioca 50′ notevoli. Entra in tutti e quattro gol dell’Inter e poi lascia il campo, ad inizio ripresa, per delle macchie sospette. In occasione dell’1-0 di Eto’o è abilissimo a farsi stendere da Melinte. segna il 2-0 con un perentorio colpo di testa, da calcio d’angolo, su delizioso assist di Maicon. Nella terza rete realizza la sua doppietta personale correggendo, di scivolata, un colpo di testa di Cambiasso. Nella rete del 4-0 fornisce una palla d’oro a Samuel Eto’o. Gara straordinaria, perfetta.
MILITO 7- I tifosi dell’Inter gioiscono per il suo rientro post infortunio ed hanno ragione. L’argentino non ha perso il vizio del gol, realizza quello del 5-3, ma è una costante spina nel fianco per gli insicuri difensori centrali del Palermo. Kjaer, colpevole in occasione della sua rete, e Goian non lo prendono mai. Il “Principe” torna a modo suo: con un gol pesante.
SANTON 5- Continua il periodo negativo per il giovane terzino sinistro dell’Inter. La difesa, prima del suo ingresso in campo, era stata perfetta, non aveva concesso nulla all’attacco del Palermo. Con la sua entrata in campo Miccoli ed Hernandez inizia a fare il buono ed il cattivo tempo sulla fascia sinistra. Il ragazzo deve trovare una prestazione positiva che lo rigeneri. Questa sera non è andata bene. Il futuro e la sua giovane età gli garantiranno di far tesoro di questi errori per crescere come calciatore.
THIAGO MOTTA 6.5- Entra in campo ad un quarto d’ora dalla fine e restituisce sostanza al centrocampo dell’Inter. Quando fa il suo ingresso nel terreno di gioco i nerazzurri sono in balia della rimonta del Palermo. Lui e Milito rimettono le cose a posto. La quinta rete dell’Inter è una liberazione per i tifosi che affollavano San Siro. Un rientro importante.
Palermo:
SIRIGU 6- L’estremo difensore del Palermo ha delle colpe solamente sul quarto gol: si fa battere sul primo palo da una conclusione non irresistibile di Samuel Eto’o. In occasione del 3-0 dell’Inter le maggiori colpe sono di Kjaer. Compie grandissimi interventi sulle conclusioni di Maicon e di Cambiasso. La sua prestazione rimane comunque positiva.
KJAER 5- Il difensore danese del Palermo, solo 21 anni per lui, rimane uno dei migliori del nostro campionato. Questa sera un disastroso Migliaccio gli rende la vita estremamente difficile. In realtà le sue responsabilità non mancano: in occasione del 3-0 per l’Inter sottrae colpevolmente la palla dalle mani del suo portiere Sirigu. Appare più disattento del solito.
GOIAN 5- Il difensore centrale rumeno, ex Steaua Bucarest, gioca una gara molto negativa. Lento e legnoso soffre tremendamente la tecnica e la velocità di Balotelli e Samuel Eto’o. Male anche in fase d’impostazione: ogni pallone che passa tra i suoi piedi viene spedito sistematicamente in tribuna. Perchè continuare a puntare su di lui?
MIGLIACCIO 4.5- Il peggiore, all’unanimità , della difesa del Palermo. La prestazione contro la Juventus aveva ingannato: Migliaccio nasce mediano ed è un centrocampista. Non può giocare in difesa. Non ha il passo e l’attenzione del marcatore centrale di ruolo. Zenga dovrà rispostarlo nella zona mediana del terreno da gioco.
SIMPLICIO 7- Il centrocampista brasiliano è il cuore del Palermo. Ottimo in fase difensiva, magnifico in fase d’impostazione. Ormai, da qualche stagione, è uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Difficile trovare registi di questo livello e di questo acume tattico. Una pedina fondamentale del Palermo di Walter Zenga.
BRESCIANO 6.5-Insieme a Simplicio forma una coppia di centrocampisti formidabile. Le sue conclusioni da fuori area di rigore mettono in costante difficoltà Julio Cesar. Duetto meravigliosamente con Cavani, Pastore e Fabrizio Miccoli. Un giocatore dotato di qualità tecniche di tutto rispetto.
PASTORE 6.5- Continua crescita per il giovane trequartista argentino. Quando è giunto in Italia nessuno discuteva le sue doti tecniche ma c’era bisogno di farlo diventare giocatore vero: di disciplinarlo dal punto di vista tattico. Il compito non era di certo agevole ma Walter Zenga, allenatore del Palermo, è stato molto bravo a trasformalo in un centrocampista offensivo di tutto rispetto. Il futuro è dalla sua parte.
MELINTE 5.5- Gioca nel periodo peggiore per il Palermo. Finchè è in campo il rumeno i rosanero sono sotto di quattro gol. In realtà la sua gara non è molto negativa. A volte, per mettersi in evidenza, prova conclusioni improponibili dalla distanza ma è dotata di grande corsa e duttilità tattica. Zenga dovrà lavorare al meglio sulle sue caratteristiche positive e migliorare quelle negative.
CASSANI 7.5- Gara magnifica da parte del laterale destro del Palermo. Il suo ruolo è chiave nello scacchiere tattico di Walter Zenga: agisce da ala destra, è dotato di un cross magnifico, e all’occorrenza da terzino destro. Sa fare veramente tutto e lo fa anche con eccelsi risultati. Per il suo rendimento meriterebbe, senza dubbio, una maglia in Nazionale.
CAVANI 6- Degli avanti del Palermo è sicuramente quello che soffro maggiormente la coppia difensiva Samuel-Cordoba. Sulla sua valutazione pesa tremendamente il gol mangiato a tu per tu con il portiere dell’Inter Julio Cesar. Non riesce a ripetere la magnifica prestazione contro la Juventus. Rimane uno degli attaccanti più interessanti della nostra Serie A.
MICCOLI 8- Un attaccante fantastico. Non puoi lasciargli un millimetro che ti castiga. Nel panorama, povero, della nostra Serie A è uno dei giocatori maggiormenti dotati dal punto di vista tecnico. Realizza due gol da autentico fuoriclasse: in entrambe le occasioni supera Julio Cesar, uno dei migliori portieri d’Europa, con dei magnifici pallonetti. I suoi gol sono delizie per palati calcistici finissimi. Walter Zenga può dormire sogni tranquilli con un attaccante di questo livello.
HERNANDEZ 7.5- L’unico vero e grande errore di Walter Zenga. Incredibilmente sbagliato tenere in panchina un giocatore di questo livello. Tecnicamente dotatissimo, vede la porta ed il gioco del calcio con rara imprevedibilità . Realizza una rete da vero centravanti, per il resto dribbling ubriacanti e verticalizzazioni all’altezza del miglior Zidane. Una delle promesse più luminose del firmamento calcistico italiano.
BERTOLO 6.5- Buona prestazione da parte del centrocampista argentino del Palermo. Zenga durante questa stagione lo aveva schierato titolare per ben due volte. Questa volta subentra a quindici minuti dalla fine della partita e ci mette grande grinta e determinazione. Polmoni e qualità al servizio del Palermo.
NOCERINO 6- Subentra sul risultato di 5-3 per l’inter nel tentativo disperato di aggiungere quantità al centrocampo del Palermo. Il suo ingresso serviva per contrastare Thiago Motta. Il centrocampista brasiliano, insieme a Milito, ha risollevato l’Inter in un periodo di estrema difficoltà . Rimane una pedina importante nella rosa del Palermo.