Il sorriso per la vittoria contro il Catania è durato ben poco ad Appiano Gentile. Wesley Sneijder, pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Josè Mourinho, si è fermato nuovamente.
Giusto in tempo per decide la partita di sabato sera con una magnifica punizione dal limite dell’area di rigore. Stiramento al bicipite femorale della coscia destra per l’olandese:
salta due turni di campionato e la trasferta di Champions League in casa della Dinamo Kiev di Andreij Shevchenko.
Intanto il presidente Massimo Moratti, in tribuna a San Siro nell’ultimo turno di campionato, se la prende e non poco con le tante critiche mosse verso la sua squadra.
Il numero 1 dell’Inter replica stizzito: «Spero che il Milan rimanga una nostra antagonista ma resti alla stessa distanza per tutto il campionato – ha spiegato Moratti a margine della consegna del Premio Facchetti a Cesare Prandelli – comunque sapevamo fin dall’inizio che questa è una squadra pericolosa.
È normale, ma purtroppo nella vita non si può avere tutto. Però – ha continuato – credo che al di là delle psicologie, come ha detto Mourinho, uno dei segreti è il turn over che consente di avere i giocatori freschi.
Forse si sono confusi con il pareggio dello scorso anno contro il Manchester United – ha sorriso – questa volta non ho fatto nessun tipo di scenata, perchè in fondo ho capito che la partita era andata piuttosto bene. E poi non è ancora il momento decisivo, c’è ancora tempo per fare bene. ».