Serie A, Juventus-Atalanta 2-1: decisivo Felipe Melo

Un gol di Felipe Melo nella ripresa allontana la crisi. Non i problemi di una Juventus sulle gambe, che batte 2-1 l’Atalanta palesando difficoltà in ogni zona del campo.

Vince la squadra bianconera ma la contestazione dei tifosi, che per protesta sono rimasti in grande maggioranza fuori dall’Olimpico, non accenna a placarsi.

Zaccheroni accantona il 4-4-2 visto a Napoli e torna al 4-3-1-2 con Diego alle spalle di Trezeguet e Del Piero. Poi un centrocampo con Candreva tra Marchisio e Sissoko. In porta c’è Manninger (Buffon non ce l’ha fatta). In difesa Cannavaro e Legrottaglie tra Zebina e Grosso.

L’Atalanta, senza lo squalificato Doni, si presenta a Torino con la coppia gol Amoruso-Tiribocchi. Poi un centrocampo a quattro davanti una difesa con Garics e Peluso sugli esterni.

La Juve ci prova con Trezeguet, ma il suo sinistro in avvio non trova la porta di un soffio. L’Atalanta c’è, De Ascentis gestisce bene il centrocampo e Valdes e Ferreira Pinto cercano varchi sugli esterni.

La difesa bianconera, che pure palesa qualche incertezza, sembra reggere. E quando Tiribocchi trova il varco giusto e ci prova di sinistro, ci pensa Manninger.

Juve in vantaggio al 30′ con un calcio di punizione a girare di Del Piero dalla distanza. Splendida l’esecuzione del capitano bianconero.

Ma la festa non dura a lungo, perché sul finire di tempo l’Atalanta trova il gol dell’1-1: Groso sbaglia il fuorigioco e Amoruso batte Manninger con un diagonale sinistro non irresistibile.

Nella ripresa ancora Atalanta protagonista, con la squadra di Zaccheroni incapace di produrre gioco. Ci provano Valdes e Padoin in rapida successione, ma la mira non è delle migliori.

Poi la squadra di Mutti tira i remi in barca e esce la Juventus. Entrano Felipe Melo e Amauri e la situazione migliora. Fino al gol di Felipe Melo, che porta tre punti e condanna l’Atalanta a un ko non meritato. E fuori dallo stadio monta la protesta.

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