Questa sera andrà in scena allo Stadio Olimpico di Torino il derby d’Italia tra Juventus ed Inter.
La sfida ha regalato sempre gol ed emozioni.
Andiamo a ripercorrere i precedenti più celebri tra Juventus ed Inter:
Nella lista dei confronti storici tra Inter e Juventus uno dei più celebri rimane quello disputatosi il 10 giugno 1961.
In quella data si giocò la ripetizione di un match precedente che il giudice sportivo aveva inizialmente assegnato a tavolino all’Inter per invasione di campo da parte dei tifosi.
Il presidente interista Angelo Moratti fece schierare per protesta la squadra “primavera”, e la Juventus non si poteva fare sfuggire l’occasione per infilare ai piccoletti dell’Inter un 9-1, segnando la più pesante sconfitta della storia dei nerazzurri.
Omar Sivori siglò in quell’occasione sei reti (una su rigore) eguagliando il record di reti in una singola partita di Serie A, appartenente a Silvio Piola.
L’unica rete interista fu segnata su calcio di rigore dall’esordiente Sandro Mazzola, poi diventato bandiera dell’Inter di Moratti.
L’Inter si riscattò immediatamente nel campionato successivo infliggendo agli odiatissimi nemici bianconeri un 4 a 2 il 22 ottobre 1961 a Torino, ma con giocatori veri in entrambi le parti.
Da notare i due trionfi bianconeri in finale di Coppa Italia contro i neroazzurri: Inter-Juventus 1-4 a Milano il 10 giugno 1959 e Juventus-Inter 1-0 a Roma il 29 agosto 1965.
Un altro derby da ricordare è quello dell’11 novembre 1979 nella stagione che vide i nerazzurri festeggiare per il suo 12° scudetto:
si gioca a San Siro e l’Inter vince per 4-0 sui rivali bianconeri con tripletta di Alessandro Altobelli e gol di Carlo Muraro.
Finì sempre 4-0 l’incontro dell’11 novembre 1984 con doppietta di Rummenigge e reti di Riccardo Ferri e Fulvio Collovati.
Un derby molto ricordato e discusso fu quello del 26 aprile 1998. Nell’occasione l’Inter di Luigi Simoni aveva la possibilità, vincendo, di scavalcare in classifica la Juventus e raggiungere così la prima posizione a poche giornate dalla fine.
A causa del clima di sospetto nato dopo le contestazioni degli interisti dopo alcune controverse decisioni arbitrali – che avrebbero favorito la Vecchia Signora – nelle giornate precedenti, la scelta dell’arbitro Ceccarini di non concedere un rigore all’Inter per un fallo di Iuliano ai danni di Ronaldo, così come quella di concederne uno sul proseguo dell’azione alla Juventus, scatenarono un putiferio:
l’allenatore interista Simoni, insieme a molti giocatori della panchina, entrò in campo per protestare con l’arbitro; il presidente Massimo Moratti lasciò lo stadio e il giocatore Ronaldo a fine partita userà parole molto dure:
« È una vergogna, dopo questa partita e altri episodi mi sento derubato. […] Possono punirmi, possono multarmi ma a questo punto non si può più star zitti: è una vergogna e tutto il mondo lo deve sapere».
Da segnalare che al momento dell’incidente Iuliano-Ronaldo la Juventus era in vantaggio per 1-0, in virtù di un gol segnato da Alessandro Del Piero nel primo tempo.
Lo stesso Del Piero fallì la trasformazione del rigore, e la partita si concluse con il punteggio di 1-0.
Dopo la partita, per diverse settimane, si scatenò un’ondata di polemiche senza precedenti, con l’intervento addirittura del Parlamento italiano tramite alcune interrogazioni parlamentari.
Anche l’arbitro Ceccarini ammetterà pochi mesi dopo il suo grave errore, in un’intervista al Corriere della Sera.
Altro match “particolare” fu quello svoltosi il 19 ottobre 2002. Dopo essere passata in vantaggio all’87’ con un rigore realizzato da Alessandro Del Piero, la Juventus venne rimontata all’ultimo minuto (94°) grazie a un gol rocambolesco nato da un tiro di Francesco Toldo, portiere dell’Inter salito in area di rigore per la circostanza, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
In seguito, il gol venne assegnato a Christian Vieri per un suo ultimo tocco a pochi centimetri dalla porta.
Nella circostanza la Juventus protestò vivamente per una carica, non ravvisata dall’arbitro, da parte di 3 giocatori dell’Inter sul portiere bianconero Gianluigi Buffon.
Tuttavia, sempre nella stessa azione di calcio d’angolo e prima del parapiglia finale, l’arbitro non ravvisò nemmeno un possibile fallo di Mark Iuliano su Francesco Toldo.
Dopo le vicende di “calciopoli”, nel 2006, con la revoca di due scudetti alla Juventus e la consegna dell’ultimo all’Inter, la rivalità sportiva fra le due tifoserie è aumentata in modo allarmante fino a spingere le rispettive dirigenze ad uno sforzo volto a stemperare gli animi e a riportare il confronto ad un livello accettabile.
Altro derby memorabile, i cui eventi hanno avuto rilevanza europea, è stato quello della stagione 2008-2009, partita di ritorno, giocata a Torino:
Balotelli mette a segno il gol dello 0-1, ed a seguito di questa rete i tifosi bianconeri cominciano a cantare cori razzisti verso il giovane talento dell’Inter.
Balotelli in seguito verrà sostituito, e la partita si chiuderà sull’1-1, con gol di Zdenek Grygera.
A causa dei suddetti cori razzisti, la Juventus venne punita con una giornata da giocare a porte chiuse. In seguito la UEFA decise che gli arbitri, in caso di eventi simili, avrebbero potuto sospendere la partita.