Serie A, Juventus-Inter: Del Piero sfida Milito

Campionato di Serie A, 15a giornata: Juventus ed Inter si sfidano allo Stadio Olimpico di Torino per l’attesissimo derby d’Italia-scudetto.

Andiamo ad analizzare nel web come viene affrontato questo emoziante incontro. Focalizziamo la nostra attenzione sui servizi di Eurosport.

Convocato Felipe Melo nella Juventus. Ferrara rimane con il dubbio Trezeguet, anche in vista, ricordiamo, del decisivo appuntamento di Champions contro il Bayern. Due sfide queste dell’Olimpico di Torino che segneranno il futuro di Ciro Ferrara. Grande tensione quindi in casa bianconera anche se lo stesso tecnico parla di ambiente sereno e tranquillo. In difesa recupera Grosso. Formazione che rimane comunque con molti dubbi.

Mourinho non recupera Sneijder per la sfida con la Juventus. Inter che dovrà fare a meno di Maicon, confermata la squalifica del brasiliano. Spazio quindi al rombo con Motta e Cambiasso con Zanetti arretrato. Sicuro l’impiego di Stankovic dietro le punte Eto’o e Milito. Balotelli quasi sicuramente fuori.

Mourinho lo aveva convocato, ma in realtà sapeva che probabilmente ne avrebbe dovuto fare a meno. E così sarà. La Caf ha respinto il ricorso presentato dall’Inter contro la squalifica di due turni inflitta a Maicon, espulso nel finale di Bologna-Inter del 22 novembre scorso. Il brasiliano, che ha già scontato la prima giornata contro la Fiorentina, salterà dunque il big match dell’Olimpico e tornerà a disposizione domenica prossima contro l’Atalanta.

E intanto, ad un passo dal baratro, la Juventus prova a saltare l’ostacolo più grande: all’Olimpico, nell’anticipo del sabato, arriva l’inter capolista, l’eterna e acerrima rivale dei bianconeri: un anticipo di lusso, che – com’è stato fatto notare anche da altri colleghi – i fatti di Calciopoli hanno trasformato da derby d’Italia a partita dell’odio.

I ko con Cagliari e Bordeaux hanno lasciato il segno nel morale e nella convinzione della Vecchia Signora, ma a ben guardare il doppio scivolone in Champions e campionato non è giunto poi così inaspettato…del resto, in questa prima parte della stagione, la squadra di Ciro Ferrara ha continuato ad alternare prestazioni lusinghiere (ad esempio, contro la Sampdoria) a clamorose debacle (il ko interno con il Napoli). Oltretutto, la Juve non segna in gare ufficiali dal 22 novembre scorso (1-0 contro l’Udinese, gol di Grosso): 219 minuti di digiuno che Del Piero e compagni proveranno ad arrestare.

In casa bianconera il dubbio più grande riguarda l’utilizzo o meno di Felipe Melo, vittima di una fastidiosa laringite. Ferrara lo ha convocato, e anche in caso di forfait appare scontato l’utilizzo del rombo, il modulo adottato fin dall’avvio per poter esaltare le caratteristiche di Diego e poi accantonato (come lo stesso allenatore ha precisato in conferenza stampa) a causa dei troppi infortunati. E a tal proposito, migliorano le condizioni di David Trezeguet, ma sarà difficile vedere partire titolare il bomber francese nella sfida di sabato.

Anche Mourinho dovrà fare i conti con qualche assenza pesante, a cominciare da quelle di Weslej Sneijder e Maicon. Stankovic si candida per occupare il posto da trequartista, dietro le punte Eto’o e Milito. Respinto il ricorso per Maicon, la difesa è praticamente fatta, con Chivu, Samuel, Lucio e capitan Zanetti, a sostituire sulla destra proprio il brasiliano.

Balotelli è un altro punto di domanda: Mourinho lo convoca (“è un’opzione per me“) dopo averlo spedito in tribuna contro la Fiorentina. L’ennesimo attestato di fiducia? Che lo faccia giocare è tutt’altro che scontato, ma visti i suoi trascorsi bianconeri, nulla è da escludere. Balotelli ha difatti nella Juve una delle tre squadre contro cui ha finora realizzato il maggior numero di gol in carriera professionistica: sono 3, sui 21 totali, i centri dell’attaccante interista contro i bianconeri, stessa cifra realizzata contro Palermo e Roma. Chissà se Mourinho si lascerà convincere dalle statistiche.

Infine chiusura sulle dichiarazioni dell’allenatore del Milan Leonardo:

“Non sarà una partita determinate, soprattutto per noi del Milan. Non tiferò per nessuna delle due squadre. Noi dobbiamo guardare in casa nostra, provare a battere la Sampdoria e poi guardare cosa succede dall’altra parte. L’unica cosa determinante è il nostro gioco, continuare come stiamo facendo”.

Eurosport

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