Il Livorno fa cassa, la Juve vede la Champions sempre più lontana. Al Picchi finisce 1-1, con Legrottaglie che risponde al gol iniziale di Filippini.
Zaccheroni sceglie una difesa a tre con Legrottaglie tra Cannavaro e Chiellini. Poi un centrocampo con Caceres e Grosso esterni alti per cercare la superiorità. Confermato Diego dietro Amauri e Del Piero.
Cosmi risponde con un muro di cinque uomini a centrocampo più il tandem Bellucci-Lucarelli. Lo stesso schema che tanto bene aveva fatto col Milan sette giorni fa.
La prima occasione della gara è per il Livorno: Pulzetti dal limite lascia partire un sinistro a girare che termina di poco a lato. E’ il preludio al gol che arriva al 25′: cross di Vitale e colpo di testa vincente di Filippini.
La Juve sbanda, Zaccheroni chiede più movimento a Amauri e i toscani sfiorano il raddoppio. Il destro di Bellucci un passo dentro l’area, però, è potente ma poco preciso.
Nel momento migliore del Livorno arriva il pari bianconero: punizione in verticale di Diego e colpo di testa vincente di Legrottaglie.
Nella ripresa la Juve vuole i tre punti, Zaccheroni toglie Cannavaro e Grosso (dentro Zebina e De Ceglie), ma la situazione cambia di poco.
Bianconeri troppo imprecisi nonostante miglioramenti apprezzabili, Livorno stremato ma molto bene soprattutto in difesa. Cosmi si prende il punto, Zaccheroni rimanda l’appuntamento con la prima vittoria in bianconero. E la Champions è sempre più lontana.