Milan, Lazio, Napoli, Inter, Juventus e Roma. Le prime sei in classifica nel campionato di Serie A, tutte distaccate di un punto l’una dall’altra, si affrontano in tre match. Si comincia con Juventus-Roma, stasra alle 20.30, poi Lazio-Napoli, domenica alle 12.30. Chiude il derby di Milano domenica sera alle 20.30. Tre partite avvincenti divise, due a cena, ma non lo stesso giorno, l’altra a pranzo. Già perchè vale la solita regola dello “spezzatino”, così tutti possono godersele tutte e tre e le tv ci guadagnano. Altra cosa tre paertite del genere in contemporanea.
Ciò che rende spettacolare ed unica questa giornata di campionato, oltre al fetto che si affrontano le prime sei i n classifica, è che appunto le squadre sono distanziata un punto l’una dall’altra. Sei squadre in appena cinque punti. Ciò significa che una sconfitta, un pareggio, una vittoria, incrociate con gli altri risultati, possono rilanciare una squadra e farne cadere un’altra.
Partiamo con Juventus-Roma che è stata sempre definita come la grande classica degli anni’80, quando le due squadre si giocavano gli scudetti, ma definirla classica degli anni ’80 è forse riduttivo visto lo spettacolo che le due squadre hanno sempre dato tutte le ultime volte che si sono affrontate. L’anno scorso a Torino vinsero i giallorossi di Ranieri con un gol di Riise nei minuti di recupero. La Juventus affronta questa gara da quinta in classifica, un punto sopra i giallorossi. Per i bianconeri vincere significherebbe andare a più 4 dagli uomini di Ranieri e avvicinarsi alla testa della classifica. Una sconfitta farebbe scendere la Juventus, discorso che vale anche per la Roma, visto appunto l’unico punto di separazione.
Ci spostiamo all’Olimpico dove va in scena Lazio-Napoli, la seconda contro la terza. La Lazio arriva da due sconfitte consecutive, il Napoli è invece in rampa di lancio. Gli incroci di punti e risultati sono spietati: se la Lazio perde non solo viene superata dal Napoli, ma rischia di essere superata anche dall’Inter e raggiunta dalla Juventus, se queste ultime due dovessero vincere. Rischia anche di andare a meno 4 dal Milan capolista, se i rossoneri dovessero vincere il derby. Situazione completamente ribaltata con una vittoria. Ed il Napoli? Una vittoria dà la sicurezza del secondo posto e magari anche il primo, una sconfitta si va giù di diverse posizioni, un pareggio non si sa. Il pareggio è il risultato che dà poche certezze, per tutte e tre le sfide.
Si chiude la scoppiettante giornata con il derby di Milano. Milan ed Inter, rispettivamente prima e quarta sono a tre punti di distanza. Tutto può succedere, partita apertissima nel derby delle assenze. Il Milan vincendo sarebbe comunque sempre primo da solo. se vince l’Inter lo aggancia e poi dipende sempre dagli altri due risultati. Il solito pareggio confonde le idee ed i punti.
I calcoli sono complicati e soprattutto molto vaghi perchè le partite sono tre, i punti di distanza sono 5 in tutto. Il campionato è iniziato da poco e mai negli ultimi anni è stato così avvincente. Nessuna squadra in fuga, nessuna certezza, almeno fino a questa giornata. Comunque vada lo spettacolo ci sarà, magari senza spezzatino e con i risultati in contemporanea era un’altra cosa, un altro fascino, meno calcoli, meno tattica dei numeri, ma il calcio moderno è fatto anche di questo.
