L’Inter rallenta in Sicilia. Dopo il successo sul Chelsea in Champions League, arriva il pari (1-1) in campionato col Palermo. Per la gioia del Milan, che domenica potrebbe dare una svolta al suo campionato.
Un pareggio tra l’altro giusto, quello col Palermo, tra due squadre che hanno cercato la vittoria fino all’ultimo.
La squadra di Mourinho soprattutto, che nella ripresa inserisce anche Pandev (con Milito e Eto’o in campo), per cercare di conquistare i tre punti e tenere a distanza le inseguitrici.
Non ci è riuscita per la bravura dei rosanero, andati sotto in avvio su calcio di rigore, ma bravi a pareggiare i conti con Cavani.
Il Palermo perde Liverani all’ultimo momento e Delio Rossi sceglie un 4-3-1-2 con Pastore alle spalle di Cavani e Miccoli. Poi un centrocampo di sostanza con Nocerino tra Simplicio e Migliaccio.
Nell’Inter Mourinho punta su un 4-4-2 con un centrocampo a rombo. Vertice alto Sneijder, schierato subito alla spalle di Eto’o e Milito. Cambiasso e Stankovic sugli esterni.
In avvio Inter subito vicina al gol: assist di Eto’o per Milito e destro dell’argentino che si stampa sul palo alla sinistra di Sirigu.
E’ il preludio al gol che arriva poco dopo con Milito dal dischetto (rigore concesso per una vistosa trattenuta di Bovo su Lucio) nonostante dagli spalti l’attaccante nerazzurro venga infastidito con un laser.
La replica del Palermo arriva con un destro dalla distaza di Pastore. Forte ma fuori bersaglio. Fa centro, invece, Cavani (27′) quando mette alle spalle di Julio Cesar una precisa verticalizzazione di Miccoli.
Nella ripresa il Palermo perde Simplicio per infortunio (in campo Bertolo), mentre Mourinho risponde con un doppio cambio: fuori Santon e Stankovic e dentro Thiago Motta e Pandev, la stessa formazione che in settimana aveva battuto il Chelsea a Londra in Champions League.
Ma questa volta la vittoria non arriva. Il campionato non è la Champions.