Torino – Avanti a braccetto. Torino e Brescia si dividono un punto nel posticipo di serie B, revival della finale playoff di due stagioni fa, vinta dai lombardi. Niente primato solitario di una delle due, quindi, ma secondo posto per entrambe, insieme al Padova a quota 11 punti, ad una lunghezza dal Sassuolo.
L'epilogo e' tutto sommato giusto, per una partita dai due volti. In avvio il Torino piace per la continuita' con cui produce gioco e per le folate offensive, accompagnate dalla velocita' di Stevanovic e dalla forza fisica di Ebagua, ma non dalla pericolosita' sotto porta. E qui le assenze sulle ali di Guberti e Oduamadi si avvertono. L'unico tentativo granata e' proprio dell'ex varesino con un sinistro alto. Il Brescia pieno di giovani talenti mostra invece buona personalita' e produce il meglio in attacco. In apertura El Kaddouri coglie il palo esterno su cross di Daprela', poi Jonathas viene atterrato da Iori all'ingresso in area. Sembra rigore netto ma l'arbitro Baracani lascia correre e ammonisce il brasiliano per proteste. Poi e' Budel a provarci con un sinistro a lato.
La prima grande opportunita' del Toro arriva ad inizio ripresa con una azione personale di Stevanovic: il diagonale sfiora il palo alla sinistra di Leali. I granata si scuotono e premono sull'acceleratore, mentre il Brescia pensa piu' al contenimento e non riesce a pungere in avanti.
La pressione della formazione di Ventura aumenta e resta pressoche' costante. Bianchi ed Ebagua vanno vicini al vantaggio ma l'equilibrio non si spezza. Finisce pari a reti inviolate.
