ROMA – Quattro gol e un pieno di emozioni davanti a cinquantacinquemila spettatori: il pari tra Bari e Latina nella semifinale di andata dei play off è stata una festa per il calcio, ma l’epilogo, con il gol del 2-2 segnato al 90′ da Ristovski, consente all’undici di Breda di affrontare con il vantaggio di due risultati su tre il ritorno in programma mercoledì sera.
Tra le due squadre c’è stato subito equilibrio, rotto a metà primo tempo dall’autogol di Polenta, su un’azione contestata dal Bari per un fallo sul portiere Guarna. Nella prima frazione il Latina, approfittando delle difficoltà della squadra di Alberti nel fronteggiare le ripartenze delle punte avversarie, avrebbe potuto anche raddoppiare con due incursioni di Jonathas. Nella ripresa i pugliesi sono apparsi rinvigoriti e più propositivi con gli innesti di Delvecchio (per Galano) in regia e Samnick in difesa (al posto di Ceppitelli, portato in ospedale per accertamenti dopo aver rimediato una botta alla testa).
Il pari del Bari è arrivato con una deviazione aerea di Cani su cross di Sabelli (l’azzurrino è stato tra i migliori in campo), e il vantaggio si è materializzato grazie ad una conclusione di Joao Silva in area.
Spinti dal pubblico, Defendi e compagni hanno puntato al terzo gol ma su una ribattuta il Latina ha trovato il pari con una conclusione-bomba di Ristovski, gelando il San Nicola.
“Sono fiducioso per il ritorno”, ha detto il tecnico del Bari Roberto Alberti, nonostante gli infortuni di Ceppitelli e Galano, e l’ammonizione di Delvecchio (sarà squalificato); l’allenatore del Latina Roberto Breda ha elogiato i suoi per aver conquistato un pari “davanti a oltre cinquantamila tifosi del Bari” e si è detto rincuorato da un risultato che consentirebbe ai suoi “di passare il turno anche con un pari nel ritorno”. Determinato è apparso il neopresidente del Bari Gianluca Paparesta: “Il pareggio ci tiene con i piedi per terra. Dobbiamo vincere al Francioni per passare il turno. Il primo gol del Latina? Da ex arbitro non commento, le immagini parlano chiaro”.
Il Cesena vede la finale dei playoff di serie B. La vittoria (0-1)d i Modena vale tantissimo per la squadra di Bisoli alla quale basterà, in virtù di una migliore classifica, perdere anche di misura per andare avanti. Il Modena più del Cesena ha patito le assenze, Infatti la mancanza dei due attaccanti titolari, Babacar (contrattura) e Granoche (febbre) ha costretto Novellino ha cambiare il suo 4-4-2 con un 4-1-4-1 con Stanco unica punta. Avvio di partita nel segno del Cesena che passa al 19′ con Marilungo che sfrutta un assist dalla destra di Defrel dopo aver vinto un contrasto con Garofalo. Il Modena reagisce subito con un numero di Molina che si libera di due avversari e da fuori chiama Agliardi ad un intervento prodigioso.
Il Cesena si limita a controllare la situazione gestendo il vantaggio, mentre il Modena attraverso una manovra molto elaborata cerca di sorprendere invano una difesa molto attenta e chiusa. Nella ripresa il Modena si affida al proprio cuore per cercare di rimediare. Il Cesena anche con le maniere forti si difende come può. Al 22′ Gagliardini per un fallo al limite dell’area prende il secondo giallo e lascia i suoi in dieci.
Per proteste viene anche espulso l’allenatore di casa dopo un diverbio a distanza con Bisoli. Sulla conseguente punizione, Burrai dal limite dell’area colpisce la parte alta del palo. Altre due occasioni per il Modena al 26′ con Signori e con Molina al 28′ fermato fallosamente al limite dell’area. Il Cesena tutto chiuso in difesa resiste fino alla fine prendendo fiato con qualche ripartenza.