“Sicurezza dinamica” in aiuto ai ciclisti, in Italia è sempre più pericoloso pedalare: un morto ogni due giorni
La sicurezza dinamica è un esperimento pilota per ora riservato alle gare ciclistiche ma destinato ad allargarsi al mondo (crescente) degli amatori, dei semplici cittadini che percorrono le ciclabili, dell’universo dei monopattini.
È un percorso superprotetto in tre territori-pilota: Trentino, Alto Adige, Tirolo. Un tracciato in cinque tappe e 13.750 metri con dislivello. È il prestigioso “Tour of the Alps” partito da Cles, capoluogo della Val di Non, in una Pasquetta baciata dal sole e rallegrata dai turisti. Arrivo venerdì a Lienz, il centro maggiore del Tirolo. Dunque tre tappe in Italia (468 km), due in Austria (256 km). Totale 724 km con un picco al passo Furcia (Dolomiti ),di 1.799 metri.
Tra i 126 corridori che partecipano alla “Sicurezza dinamica “ ci sono fior di campioni come Froome, Landa, Pinot, Nizzolo impegnati in tappe brevi ma esplosive, tra i 160 e i 114 km. A 18 giorni dalla partenza del Giro d’Italia (6-29 maggio).Test dunque doppiamente Importante: per la sicurezza e per verificare la forma. Ben 18 le squadre che hanno aderito.
In Italia è sempre più pericoloso pedalare. L’anno scorso ci sono stati 180 morti (162 uomini, 18 donne). E sono ben 989 i casi di ciclisti investiti e ricoverati in codice rosso in prognosi riservata presso gli ospedali di zona. Record negativo di morti in bicicletta spetta alla Emilia Romagna e alla Lombardia. Seguono Veneto, Piemonte, Toscana, Puglia, Sicilia , Campania . Da notare: il 10% dei sinistri mortali ha visto la fuga dell’autore del sinistro.
Il progetto sicurezza tocca vari punti della Corsa, vari aspetti. I principali? Eccolo.
1) Squadre di intervento davanti e dietro la corsa (32 moto).
2)Protezioni in settori particolari (spartitraffico, guardrail,cartelli stradali).
3) Fissaggio pratico per consentire l’intervento sull’ostacolo in tempi rapidi.
4) Segnaletica hotspot che avvisa i ciclisti sui passaggi complicati.