Sinner vola al terzo turno del Roland Garros. Mercoledì sera ha battuto, dominando, l’idolo di Parigi, il veterano e talentuoso Gasquet, prossimo al ritiro. Jannik lo ha piegato in tre set: 6-4, 6-3, 6-4. Richard Gasquet,sostenuto da cori e squilli di tromba, avrebbe voluto lasciare Parigi in maniera totalmente diversa, ma l’età che avanza e il talento di Sinner non gli hanno lasciato scampo.
La partita non è mai stata in discussione, frutto anche di una tattica migliorata da parte dell’altoatesino sulla terra rossa. Con smorzate e colpi a rete Sinner ha macinato ritmi altissimi chiamando a rete l’avversario in un terreno che fino a poco tempo fa era un campo minato. Sinner non si è’ scomposto mai, nemmeno quando un raccattapalle è entrato per errore in campo e gli ha fatto togliere un punto già fatto. Jannik non ha fatto una piega e ha demolito le certezze di Gasquet che pur giocava senza pensieri contro il n.2 al mondo.
La neo fidanzata russa, 25 anni, tennista a sua volta di valore, è entrata nella “ famiglia” Sinner. Mercoledì sera, durante la partita contro Gasquet, è entrata nel box di Jannik con l’allenatrice Patricia Tarabini. Si è trattato della prima uscita ufficiale della tennista di Mosca come fidanzata di Sinner.
Il prossimo avversario di Sinner sarà il russo Pavel Kotov, 25 anni, che ha battuto Wawrilka 3-1 (7-6,6-4,1-6,7-6) in una battaglia durata 3h 43’. Il match con il russo, n.58 nel ranking, sarà il replay della partita giocata e vinta agli ATP di Madrid con il risultato di 6-2,7-5 nei sedicesimi di finale. In agosto il gigante di Mosca ha vinto il Challenger di San Marino battendo in finale Matteo Arnaldi.
Jannik Sinner subito dopo la vittoria contro Gasquet ha detto ai microfoni del Roland Garros: “Mi sento meglio rispetto al primo match. So che posso migliorare su alcuni aspetti”. Poi ha reso omaggio “all’atmosfera incredibile di questa sera nello stadio Philippe Chartrier con un tifo molto equo e rispettoso”. L’azzurro ha concluso tra gli applausi del pubblico parigino e lui ha ringraziato “per il sostegno, e ci vediamo al prossimo turno”.