ROMA – Il Coni taglia le poltrone: il governo ha infatti tagliato i finanziamenti al mondo dello sport, e il Comitato Olimpico da qualche parte deve cominciare. Guglielmo Buccheri, su La Stampa, spiega la ristrutturazione allo studio del presidente del Coni, Gianni Petrucci.
Dalla scena, scrive Buccheri, “scompariranno ben cento Comitati provinciali, ovvero quasi mille consiglieri si troveranno senza poltrona e, quelli con un contratto a tempo determinato, anche senza funzioni. La rivoluzione ai tempi della crisi si accompagnerà anche alla drastica riduzione degli stessi consigli federali che non scompariranno, ma dovranno ridisegnare a livello numerico la propria composizione”.
A rimetterci maggiormente saranno i “pallonari”: “La Federcalcio perderà ben sette consiglieri, federazioni come l’atletica o il nuoto scenderanno da diciotto a dieci, il basket potendo contare su oltre 3 mila società affiliate potrà ospitare all’interno del proprio consiglio dodici membri. Il risparmio calcolato dal Coni per il minor contingente di consiglieri, ma anche di revisori di conti (nella riforma, appena approvata, se ne prevedono 90 in meno) si aggirerà intorno ai due milioni di euro”.
Petrucci, spiega Buccheri, spera di ottenere “risparmi per circa 30 milioni di euro”. Il finanziamento dello Stato al Coni è passato da 447,8 milioni di euro nel 2011 ai 408,9 del 2012: 39 milioni in meno. Ma è un trend, sottolinea Buccheri, cominciato già due anni fa (il taglio, rispetto al 2010, è di 52 milioni)
Il calcio “perderà ben 16 milioni di euro perché nei forzieri della Federcalcio entreranno 62,541 milioni e non più 78,570, poi, più in basso, sarà la federazione dell’atletica la più penalizzata (-1,313 milioni), seguita dal nuoto (-1,21 milioni), dagli sport invernali (-1,118 milioni), dal ciclismo (-1,018 milioni), dalla scherma (-978 mila euro) e dal basket (-775 mila euro)”.