CESENA, 7 MAR – Finisce 0-0 il recupero tra Cesena e Catania. Ai bianconeri romagnoli, in dieci per oltre un'ora per l'espulsione del ceco Pudil a meta' del primo tempo, non riesce la vittoria della speranza. Il punto conquistato serve per agguantare il Novara a quota 17, ma la classifica resta disperata. Il Catania, invece, conferma quanto di buono visto a San Siro domenica contro l'Inter, ma non porta a casa l'intera posta in palio solo per l'imprecisione sotto porta e un rigore negato a inizio ripresa.
Aria di contestazione al Manuzzi, il Cesena entra in campo tra i fischi del suo pubblico. Il piu' fischiato, ancora una volta, Adrian Mutu, poi sostituito a inizio ripresa senza che sia riuscito a incidere sulla partita.
E dire che il Cesena, nonostante il clima rovente, era partito bene, collezionando tre occasioni di gol nei primi minuti. Ma prima Colucci trova Carrizo pronto alla parata a terra (2'), poi Parolo spara alto (7') e al 9' viene anticipato al momento del tiro. Unica occasione per i siciliani al 12', quando Antonioli alza sulla traversa una punizione di Lodi. Il Catania, a questo punto, comincia a macinare gioco e occasioni.
L'espulsione di Pudil per doppia ammonizione, al 21', cambia la partita. In 10 il Cesena si innervosisce e dopo due minuti anche Beretta viene allontanato per proteste, poi sia Santana che Parolo finisco sul taccuino dell'arbitro.
Da questo momento in poi si vede solo il Catania, con un Gomez in grande forma. Il giocatore siciliano e' il protagonista dell'episodio contestato al 4' della ripresa, quando Arrigoni appena entrato al posto di uno spento Mutu lo cintura. I siciliani protestano, ma per l'arbitro il fallo e' iniziato fuori area. Lodi e Almiron gestiscono bene la gara e al 9' ancora Gomez approfitta di un errore in disimpegno del Cesena per servire a Barrientos una palla che dal dischetto tira troppo centrale. Iaquinta, dall'altra parte, e' troppo isolato, cosi' al 25 e' ancora Barrientos a divorarsi un gol gia' fatto calciando fuori da buonissima posizione, poi tocca a Bergessio a trovarsi a tu per tu con Antonioli, ma il portiere del Cesena riesce a neutralizzare il pericolo. La reazione del Cesena e' tutto in un'azione solitaria di Iaquinta neutralizzata dalla difesa catanese, nel finale Almiron trova il modo di farsi cacciare per proteste poi Rocchi manda tutti negli spogliatoi.