Luciano Spalletti ha fatto il pieno nella sua prima esperienza in Russia con lo Zenit vincendo lo scudetto e la coppa nazionale. Ha incassato anche i complimenti di Francesco Totti. Ma non ha dimenticato: “Lo ringrazio per i complimenti. Ma se avesse detto qualcosa in più quando sono andato via da Roma, un anno fa, l’avrei preferito”.
Spalletti fa riferimento indirettamente alle dichiarazioni attribuite a Totti quando all’inizio della stagione 2009-2010 l’allenatore ha lasciato la panchina della Roma. “Ma lo ringrazio lo stesso per i complimenti”, dice ora Spalletti. E ricorda con piacere il periodo trascorso con Daniele De Rossi, “un giocatore che mi ha fatto sentire sempre il suo apporto quando c’erano difficoltà”.
Poi Spalletti torna sull’attualità e sulla difficile situazione dell’Inter, cui il suo nome è stato affiancato. Il tecnico di Certaldo però smentisce: “Non sono mai stato contattato né dall’Inter, né dalla Fiorentina. Sto bene qui allo Zenit, il campionato italiano mi manca ma qui c’è meno tensione”, spiega il tecnico toscano con esperienze in Italia sulle panchine di Empoli, Sampdoria, Venezia, Ancona, Udinese e Roma. Il presidente Massimo Moratti – prosegue – “è una persona seria, fa bene a dare fiducia ad un tecnico come Rafa Benitez”.