Sudafrica: 300 stregoni sgozzano una mucca per ‘benedire’ il Mondiale

Gli stregoni continuano ad essere i protagonisti delle cronache di questi giorni che, in Sudafrica, precedono l’inizio dei Mondiali di calcio.

Trecento di loro, dopo aver accolto con canti, balli e benedizioni i primi giornalisti arrivati al centro stampa per ritirare l’accredito, hanno dato vita ad una cerimonia davanti allo stadio Soccer City, a Soweto, il nuovo impianto da 90mila posti che accoglierà la partita inaugurale dell’11 giugno (Sudafrica-Messico) e la finale dell’11 luglio.

Per “far sapere ai nostri antenati che tutto il mondo sta per arrivare in Sudafrica”, e benedire il torneo, gli stregoni (alcuni dei quali erano vestiti con pelli di animali) hanno sacrificato una vacca sgozzandola davanti allo stadio.

A colpire l’animale, anche colpendola in mezzo alle corna, secondo quanto scrive il quotidiano sudafricano ‘The Star’ è stato il 70enne stregone-guerriero Zakhele Sigcawu, di etnia xhosa ed arrivato dalla Provincia del Capo Orientale appositamente per questa cerimonia.

Dopo il sacrificio dell’animale i ‘sangoma’ hanno bruciato fasci di ‘impepho’, un’erba utilizzata per questi rituali, e invocato Dei ed antenati “affinché diano al Sudafrica un Mondiale bello sotto tutti i punti di vista, e affinché tutti coloro che verranno da fuori possano godere in armonia dell’ospitalità sudafricana”, secondo quanto ha spiegato Mandla Qeleqele, uno dei membri della Tho.

Subito dopo un gruppo composto dagli stregoni più anziani, é entrato all’interno del nuovo stadio e lo ha benedetto: “ora il Soccer City è ufficialmente consacrato – ha commentato Zolani Mkiva, un mago che è anche presidente di un’associazione di tutela delle usanze locali – e ciò è stato fatto seguendo le nostre tradizioni e cultura: il torneo può cominciare”.

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