Il surf piange per la morte del tre volte campione del mondo Andy Irons: ucciso dalla febbre dengue

Andy Irons, il surfista 32enne nativo dell’isola di Kauai alle Hawaii, è stato trovato morto in una camera d’albergo di un hotel dell’aeroporto di Dallas-Forth Worth in Texas.

Qui l’atleta, considerato un vero campione della tavola visti anche i tre titoli mondiali vinti, stava passando la notte tra lunedì e martedì in attesa di imbarcarsi su un volo per tornare a casa sua alle Hawaii. Le cause della morte non sono ancora state ufficializzate, ma sembra che il campione sia morto per complicazioni legate alla febbre dengue. Sul suo corpo verrà effettuata oggi 3 novembre un’autopsia.

Irons potrebbe aver contratto la febbre dengue (una malattia trasmessa dagli insetti e diffusa soprattutto nel Sud Est Asiatico, in Sud America e nell’Africa sub-sahariana) a Porto Rico, dove si trovava per competere nel 2010 Rip Curl Pro Search. Il campione avrebbe dovuto presentarsi in gara sabato per la prima batteria, ma tra la sorpresa generale non si è fatto vedere.

Si è ritirato dalla competizione il giorno seguente, dicendo di essere malato. Da qui la decisione di tornare a casa sua, dove la prossima settimana avrebbe dovuto prendere parte al Vans Triple Crown of Surfing. Il suo cadavere è stato trovato dagli impiegati dell’albergo, che hanno subito dato l’allarme:

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Lorenzo Briotti