Tennis, Torino torna una capitale col il Masters. Un evento sportivo prestigioso, di spessore planetario. Gli otto migliori tennisti del mondo disputeranno al PalaAlpitour ( 14.350 posti ) le “Atp Finals“, il torneo che chiude il calendario.
È il torneo professionistico più importante della annata dopo le quattro prove del Grande Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, Us Open.
Un poker di appuntamenti riconosciuti come veri e propri campionati mondiali di tennis.
I tre miti della racchetta – Federer, Nadal, Djokovic – ne hanno vinti la bellezza di venti a testa. Superando leggende come Sampras ( 14 ), Emerson ( 12 ), Borg e Lover ( 11 ).
Il “ Grande show “ torinese ( parole del presidente della FIT Angelo Binaghi ) inizierà domenica 14 con otto qualificati, i migliori della Race. Li ricordiamo: Djokovic ( Serbia ), Medvedev ( Russia ), Tsipras ( Grecia ), Zverev ( Germania ), Rubviev ( Russia ), Berrettini ( Italia ), Ruud ( Norvegia ), Hurkacz ( Polonia ) . Riserve ufficiali: Sinner ( Italia ), Norris ( Gran Bretagna ) . Ma il forfait di Tsipras e l’infortunio di Norris hanno cambiato le carte in tavola a beneficio di Sinner.
Euforia sotto la Mole. Venduti in prevendita oltre 120 mila biglietti , già incassati 15 milioni. Sono annunciati 15 eventi al giorno nel Villaggio allestito in piazza San Carlo. Sponsor notevoli tra cui Intesa Sanpaolo, Lavazza, Valmora. Il match finale sarà preceduto dal canto di Andrea Bocelli. Tra le grandi città che hanno ospitato il Masters va anzitutto ricordato New York ( ben 13 edizioni), Londra, Francoforte, Shanghai. A Torino sono certi che il torneo darà impulso all’economia della città e della regione.
Sotto il profilo sportivo i grandi nomi in campo permetteranno di fare conoscere in tutto il mondo la bellezza di una città e le sue eccellenze enogastronomiche. Ricordando il palmares del Masters e i nove tennisti che l’hanno vinto più volte. Cioè: Federer, Lendl, Sampras, Djokovic, il romeno Nastase, McEnroe, Becker, Borg e l’australiano Lleyton Hewitt.
Memorabile la vittoria di Nicola Pietrangeli nel 1961 proprio a Torino contro il leggendario Rod Laver, l’australiano che detiene tuttora un singolare record: è l’unico giocatore nella storia del tennis, maschile e femminile, ad aver conquistato due volte il Grande Slam, prima come dilettante ( 1962 ), poi come professionista ( 1969 ).
E l’Italtennis? Mai così bene. Una data indimenticabile: 5 aprile 2021. Per la prima volta dieci azzurri hanno trovato posto tra i primi 100 giocatori del ranking mondiale dell’ATP. Sono l’incredibile volano per tutto il movimento. Era dai tempi dei quattro moschettieri ( Panatta, Barazzuti, Bertolucci e Zugarelli ) che l’Italia non viveva una passione simile. E ora c’è il Masters di Torino con Berrettini e Sinner nei magnifici otto tennisti del mondo. Siamo a cavallo.