In Svezia per uscire dal purgatorio e tornare nella serie A del tennis. L’Italia ci riprova: per la quinta volta dopo la retrocessione gli azzurri guidati da Corrado Barazzutti giocano le carte migliori nello spareggio di Coppa Davis che andrà in scena nel lungo week end alla Sparbanken Arena di Lidkoping.
Il sorteggio ha già deciso gli uomini che scenderanno in campo e soprattutto gli abbinamenti: l’uomo in più per gli svedesi è Robin Soderling, numero cinque del ranking mondiale, contro cui dovrà vedersela subito Fabio Fognini. L’altro match individuale prevede invece la sfida tra Potito Starace, leader degli azzurri, contro Andreas Vinciguerra.
Decidere gli individualisti non è stato semplice per il capitano azzurro, così come invece è apparso scontato per il collega scandinavo. «Ho fatto una valutazione in base agli allenamenti di questi giorni – dice Barazzutti – ed ho ritenuto Fognini più adatto a scendere in campo nella prima giornata. Soderling è un top ten e sappiamo tutti quanto vale. È favorito nei suoi due singolari, ma saranno match duri per noi come per gli svedesi. Noi puntiamo al massimo. Soderling la sfida con Fabio la deve vincere sul campo. Comunque mi auguro di chiudere la prima giornata almeno in parità , sull’uno a uno. La Davis è una competizione molto particolare, in cui i giocatori hanno maggiori motivazioni e pressioni. Giochiamo fuori casa ed è naturale che i nostri avversari abbiano scelto le condizioni migliori per loro e peggiori per noi».
Tocca a Starace, numero uno della squadra azzurra, che in Davis vanta un record di 12 vittorie ed una sola sconfitta in singolare. Per lui primo match contro Vinciguerra, che non ha mai affrontato in passato. «Arrivo da un periodo positivo, anche se ho giocato molte partite sulla terra rossa e qui si gioca sul veloce. Io e la squadra siamo fiduciosi e pronti a dare tutto. Giochiamo sia per noi che per l’Italia, la Davis Å differente da un torneo. Siamo una buona squadra e so che abbiamo bisogno del punto nel mio match contro Vinciguerra. Sono ottimista, anche se sono consapevole che sarà una sfida dura».
A Fognini è toccato in sorte l’ostacolo peggiore: «Cercherò di complicargli la vita il più possibile, tutti conoscono il potenziale di Soderling, so bene che parte favorito, ma io cercherò di giocare il mio miglior tennis. Le sfide di Davis sono particolari, io scenderò in campo per dare il cento per cento . Sono convinto di avere il tennis per dargli fastidio».
Insomma l’Italia ci prova ancora a tornare nel gruppo mondiale: con Starace e Fognini completano la squadra Simone Bolelli e Daniele Bracciali. Serve un’impresa, ma gli azzurri non partono certo sconfitti.