Nel suo girone, sono incluse le avversarie che segnarono il glorioso cammino del Roland Garros: Wozniacki, Dementieva, Stosur. ”Avere dei ricordi positivi in campo mi aiuta, e sarà importante pensare anche a Parigi per provare a vincere qui – prosegue la Schiavone – Mi sento bene, sono emozionata, eccitata all’idea di giocare il master”.
Il caldo umido di Doha sarà un ulteriore avversario, più infido e imprevedibile. ”Nei giorni scorsi era difficile giocare, oggi che si è alzato un po’ di vento è tutto più semplice. La sera, comunque, le condizioni sono più favorevoli e comunque non sarà il meteo a fare la differenza”.
”Qui ci sono tutte le migliori, è l’elite del tennis – le parole della Schiavone – Quando pensi al tennis di alto livello pensi a Doha, al master. Esserci è una cosa grandiosa, voglio vivere ogni attimo di questo torneo. E’ speciale”.
Prima della Schiavone, altre due tenniste italiane hanno partecipato al Masters di fine anno: Raffaella Reggi (1986, 1987 e 1989) e Silvia Farina (2001 e 2002). In entrambi i casi, però, al torneo di fine stagione partecipavano le migliori sedici giocatrici dell’anno (tabellone ad eliminazione diretta a partire dagli ottavi) e non le prime otto come avviene attualmente.
Nella storia del tennis italiano Francesca sarà la quinta giocatrice a partecipare al Masters di fine anno: oltre a Reggi e Farina, a livello maschile hanno centrato il prestigioso traguardo Adriano Panatta nel 1975 e Corrado Barazzutti nel 1978.