Tour de France: al via con tre nuove misure antidoping

PARIGI – Tre nuove misure antidoping, adottate la scorsa primavera, entreranno in vigore con la nuova edizione del Tour de France, il cui via sara' lanciato sabato prossimo dalla Vandea.

Iniezioni vietate: quest'anno ogni siringa scoperta nei rifiuti di una squadra del Tour sara' guardata con sospetto. Da maggio, infatti, gia' con il Giro, tutte le iniezioni praticate senza ricetta medica sono vietate.

Ex corridori dopati fuori dalle direzioni: a partire dal primo luglio, tutti i corridori che, nel corso della loro carriera sportiva, sono stati sospesi due anni o piu' per aver infranto le regole dell'anti-doping, non potranno piu' occupare posti di dirigente nell'ambiente ciclistico. Questa misura non e' retroattiva. In breve, una riconversione come quella di Bjarne Riis, che dirige la Saxo Bank dopo aver riconosciuto di essersi dopato mentre correva, non sara' piu' possibile.

Nessun vantaggio per le squadre ad ingaggiare un ex ciclista dopato: un ciclista sospeso due anni o piu' potrebbe incontrare delle difficolta' a trovare un nuovo team con cui correre. Le sue performance infatti non saranno piu' prese in conto per determinare il livello della sua squadra e la sua registrazione in 1/a o 2/a divisione. Questo per i primi due anni successivi al suo ritorno in competizione.

Published by
luiss_vcontursi