Si corre la 14esima tappa del Tour de France, partenza da Revel e arrivo in salita a Aix 3 Domaines. Per seguire la diretta live streaming – dalle 14.30 – clicca qui.
Dopo aver visto sfumare per un soffio la vittoria, a Mende, anche per lo sgarbo del compagno Alberto Contador, Alexandre Vinokourov si è andato a prendere la sua rivincita. Ed i pugni sbattuti ieri sul manubrio per la rabbia stavolta li ha alzati al cielo per la gioia. Il kazako dell’Astana è andato a vincere da solo sul traguardo della 13/a tappa del Tour de France, a Revel, lasciandosi indietro un intero gruppo, con Mark Cavendish secondo e Alessandro Petacchi terzo, di nuovo in maglia verde. All’arrivo, è Contador ad abbracciarlo per primo. E dopo le incomprensioni, le delusioni e la rabbia, quell’abbraccio chiude i problemi in casa Astana e lava le colpe dello spagnolo. Ora che la pace tra i due è fatta, l’Astana può ripartire col morale alto nei Pirenei all’inseguimento della maglia gialla, ancora addosso a Andy Schelck. Dopo un controllo anti-doping positivo nel 2007 sulla Grande Boucle, che aveva dovuto lasciare a testa bassa, ‘Vinò, 36 anni – di ritorno al Tour per la prima volta da allora – ha vinto da vero fuoriclasse. È stata una straordinaria azione quella del kazako che ha scelto il momento migliore per staccare sul colle di Saint-Ferreol (3/a categoria al 6%), l’ultimo dente di un tracciato tutto in saliscendi, quando all’arrivo mancano meno di 8 km. Il suo numero arriva sulla tappa dove meno te l’aspetti, 196 km da Rodez a Revel, che sembrava tagliata per velocisti. Fuga ad appena 3 km. I battistrada sono tre, lo spagnolo Juan Antonio Flecha (Team Sky) e due francesi, Sylvain Chavanel (Quick Step) e Pierrick Fedrigo (Bbox Bouygues). Mantengono un vantaggio massimo di 6 minuti. Poi il gruppo rimonta, con Petacchi e Cavendish in testa alla ricerca di successi di tappa ed il vantaggio dei fuggitivi si assottiglia. Poi si sale il Saint-Ferreol e si gioca la tappa. Dal gruppetto compatto scatta prima Alessandro Ballan, che si mangia 100 metri, il terreno è buono per uno come lui, ma il suo attacco è prematuro e l’italiano della BMC cede. Replicano Damiano Cunego e Luis Leon Sanchez. Stacca invece perfettamente Vinokourov. È lucido in salita, insiste in discesa. Si mette dietro prima il francese Voecler a 9«, poi tutto il gruppo a 17», poi a 20«, con Petacchi e Cavendish sempre nelle prime posizioni. A pochi metri dal traguardo il corridore dell’Astana si guarda indietro una, due volte. Ma è solo sulla linea. »È una vittoria che ho cercato in tutti i modi – ha detto dopo il traguardo – noi siamo qui per vincere il Tour, ma anche per le singole tappe. Dedico questa vittoria ai miei due bambini che ieri erano rimasti delusi. Era già stata una bella vittoria tornare sul Tour. Ora – ha aggiunto – sono ancora più felice«. Non cambia nulla in classifica generale, con Schleck che resta leader, a 31» su Contador. Cambia invece per Petacchi che, anche se secondo nel volatone con Cavendish, guadagna 26 punti e domani ricorre in verde. «Non credevo nella vittoria, ma volevo quei punti per la maglia verde – ha commentato lo spezzino. – In salita mi sono messo a ruota di Hushovd ed in discesa, dove lui è fortissimo, ho rischiato a costo di non mollarlo». Dopo il caldo asfissiante degli ultimi giorni, i corridori hanno potuto respirare su quel circuito dove, nel 2005, Paolo Savoldelli, allora compagno di Lance Armstrong, ottenne una bella vittoria. Intanto c’è già aria di Pirenei. Si arriva con una tappa di 184,5 km in partenza da Revel e arrivo tutto in salita fino a Ax-3 Domaines, dove in passato vinsero già tre scalatori, Felix Cardenas (2001), Carlos Sastre (2003) e Georg Totschnig (2005).
Ordine d’arrivo della 13/a tappa del Tour del France da Rodez a Ravel, di 196 chilometri. 1. Alexandre Vinokourov (Kaz/Adt) 4h26’06« (media 44,1 km/h) 2. Mark Cavendish (Gb) a 0’13» 3. Alessandro Petacchi (Ita) s.t. 4. Edvald Boasson Hagen (Nor) s.t. 5. Jos‚ Joaquin Rojas (Spa) s.t. 6. Julian Dean (N. Zel) s.t. 7. Anthony Geslin (Fra) s.t. 8. Thor Hushovd (Nor) s.t. 9. Grega Bole (Slo) s.t. 10. Lloyd Mondory (Fra) s.t. 11. Gerald Ciolek (Ger) s.t. 12. Martijn Maaskant (Ola) s.t. 13. Jurgen Roelandts (Bel) s.t. 14. Samuel Sanchez (Spa) s.t. 15. Christophe Moreau (Fra) s.t. 16. Juan Manuel Garate (Spa) s.t. 17. Martin Elmiger (Svi) s.t. 18. Denis Menchov (Rus) s.t. 19. Yukiya Arashiro (Giap) s.t. 20. Oscar Freire (Spa) s.t. – Classifica generale 1. Andy Schleck (LussSAX) in 63h08’40« 2. Alberto Contador (Spa) a 0’31» 3. Samuel Sanchez (Spa) 2’45« 4. Denis Menchov (Rus) 2’58» 5. Jurgen Van den Broeck (Bel) 3’31« 6. Levi Leipheimer (Usa) 4’06» 7. Robert Gesink (Ola) 4’27« 8. Joaquin Rodriguez (Spa) 4’58» 9. Luis Leon Sanchez (Spa) 5’02« 10. Roman Kreuziger (R. ceca) 5’16» 11. Ivan Basso (ITA/LIQ) 5’30« 12. Alexandre Vinokourov (Kaz) 4’12» 13. Ryder Hesjedal (Can) 6’25« 14. Nicolas Roche (Eire) 6’44» 15. Carlos Sastre (Spa) 7’34« 16. Bradley Wiggins (Gb) 8’08» 17. Michael Rogers (Aus) 7’47« 18. Cadel Evans (AUS/BMC) 8’08» 19. Thomas L”vkvist (Sve) 8’08« 20. Andreas Kl”den (Ger) 9’05» 36. Lance Armstrong 25’38« 48. Damiano Cunego 45’13»